News Acqua Sardegna (Luglio 2013)
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- Pubblicato: Martedì, 16 Luglio 2013 13:17
Notizie dall’Isola…
ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE – Il 25 giugno l’AEEG ha approvato l’ennesimo provvedimento che elude palesemente l’esito del referendum. Nel deliberare sulle modalità di restituzione ai cittadini della remunerazione del capitale investito, l’Authority ha infatti messo a punto un metodo che garantirà ai gestori un esborso minimo assai minore di quanto dovuto visto che saranno detratti gli oneri finanziari, quelli fiscali e gli accantonamenti per la svalutazione dei crediti. La campagna di obbedienza civile pertanto continua, con il rigetto in toto delle fatture e la richiesta di rimborso della percentuale già pagata per i periodi successivi al 21 luglio 2011, che in Sardegna è pari al 14%. Scarica la modulistica dal sito del Comitato...
CAGLIARI – Bianchi commissario dell’Ato – È Alessandro Bianchi, sindaco del Pd di Nuoro, il nuovo commissario straordinario dell’Autorità d’ambito, l’organismo tecnico-politico su cui ricade il compito di stabilire le tariffe al consumo e finanziarie gli appalti di Abbanoa per l’apertura di nuovi cantieri o le manutenzioni della rete. Soprattutto, insieme al neonato comitato d’indirizzo, anche questo composto solo da sindaci, il commissario dovrà nominare l’advisor incaricato di controllare i bilanci di Abbanoa. Poi spetterà sempre al commissario traghettare l’Ato verso quella riforma che in Sardegna non è stata ancora attuata...
CAGLIARI – Al via l’inchiesta su Abbanoa - Il disastro finanziario di Abbanoa è al centro di un’inchiesta giudiziaria. Si scaverà nei conti della società, per stabilire se i pesantissimi rilievi mossi dal collegio dei sindaci e dal revisore legale al direttore generale Sandro Murtas sono fondati e se qualcuno ha commesso reati. L’attenzione è puntata soprattutto sul “buco” di 800 milioni che mina il futuro di Abbanoa e quello dei 1459 dipendenti: la Procura cercherà di accertare come si è formato e per colpa di chi. Occhi aperti anche sull’uso dei finanziamenti regionali destinati alle opere infrastrutturali, secondo gli organi di controllo dirottati sulle spese correnti...
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CAGLIARI – L’Ato non paga, scattano gli scioperi - La Regione non ha mantenuto gli impegni. Doveva girare in cinque giorni gli otto milioni dall’Ato ad Abbanoa per pagare le mensilità di giugno, e i sindacati hanno perso la pazienza: gli iscritti a Cgil, Cisl e Uil incroceranno le braccia il 25 luglio, ma nel frattempo i dipendenti di Abbanoa potrebbero mettere in atto una protesta a “macchia di leopardo, occupando per diverse ore alcuni impianti (potabilizzatori e depuratori), il che vorrebbe dire: sicuri disservizi a singhiozzo nella rete idrica soprattutto nei comuni costieri. Sulla società le nubi si fanno sempre più nere, anche a causa dell’inchiesta penale e per le continue sollecitazioni di un azzeramento dei vertici...
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IGLESIAS – «Basta Abbanoa» - La battaglia contro il gestore unico del servizio idrico integrato inizia dal Sulcis Iglesiente. I sindaci di Domusnovas, di Fluminimaggiore e di Nuxis, tutti alla guida di Comuni che gestiscono autonomamente le proprie sorgenti d’acqua, hanno presentato due iniziative: il referendum popolare per abrogare Abbanoa e la proposta di un disegno di legge di iniziativa popolare per la gestione autonoma da parte dei comuni della Sardegna del Servizio idrico integrato. Saranno necessarie 20 mila firme per ognuno. La raccolta di firme parte da oggi per tutti i centri e i comitati presenti nell’Isola...
ABBANOA – Crediti per quasi 17 milioni affidati a uno studio legale - I quattro avvocati dell’ufficio legale interno, i dirigenti e i funzionari non bastano a smaltire le centinaia di solleciti che Abbanoa è costretta a spedire agli utenti morosi. Ecco così che il vertice della società, malgrado le pesantissime ristrettezze finanziarie e gli stipendi in ritardo, affida l’elaborazione di 393 raccomandate di diffida a uno studio legale di Cagliari. Si tratta di recuperare un credito complessivo di 16 milioni e 552 mila euro, un autentico bingo per il civilista incaricato. Quella degli incarichi esterni è una consuetudine radicata ad Abbanoa, soprattutto sul fronte legale...
D’ARCIDANO – Abbanoa stacca l’acqua. Il sindaco: riallacciatela - Da una parte due famiglie che dal 2006 non pagano le bollette dell’acqua. Dall’altra Abbanoa, che ha slacciato le utenze per morosità. In mezzo il sindaco, che interviene d’imperio, con gli strumenti propri del ruolo: una “ordinanza contingibile e urgente”, con la quale ordina ad Abbanoa “il ripristino immediato dell’erogazione dell’acqua ai nuclei familiari”. Senza voler giustificare le eventuali morosità, «non posso accettare – dice il sindaco Cera - che due famiglie, all’interno delle quali risiedono, tra l’altro, persone invalide, siano private di un servizio indispensabile, che preclude la sicurezza igienico-sanitaria delle abitazioni e, conseguentemente, del paese»...
ORISTANO – Fontanelle pubbliche, Abbanoa le chiude nonostante i debiti - L’ente gestore della rete idrica ha iniziato a dare un giro di vite ad alcune fontanelle pubbliche e il motivo sarebbe nel fatto che il Comune è moroso, perché non avrebbe pagato circa 395mila euro di bollette. Si penserà che, in fondo, è giusto che venga staccata la bolletta a chi non paga l’acqua. Ma c’è un piccolo dettaglio che sfugge a chi ha preso la decisione: se pure il Comune è moroso per le bollette, Abbanoa lo è molto di più. All’amministrazione deve infatti quattro milioni e 200mila euro...
SEDILO – Tanti litri d’acqua e zero plastica - Ha erogato migliaia di litri d’acqua e dissetato le centinaia di persone che nei giorni dell’Ardia hanno preso d’assalto la fontanella dei muristenes cui era collegato il piccolo potabilizzatore acquistato dal Comune per limitare l’uso della plastica. L’esperimento sull’approvvigionamento idrico a impatto zero ha funzionato e sarà ripetuto in occasione dell’Ottava, la corsa a piedi che si correrà il 21 luglio. Con la differenza che, quando si spegneranno i riflettori, dalla fontanella urbana continuerà a sgorgare acqua liscia o gassata per tutti...
Notizie dai Continenti ...
DECRETO FARE – Chi inquina non pagherà più - Il Governo Letta e le lobby industriali hanno introdotto nel cosiddetto “Decreto del Fare” una norma di modifica del testo Unico sull'Ambiente che fa ritornare all'anno zero il settore delle bonifiche. Si legge nel decreto: “Nei casi in cui le acque di falda determinano una situazione di rischio sanitario, oltre all'eliminazione della fonte di contaminazione ove possibile ed economicamente sostenibile, devono essere adottate misure di attenuazione della diffusione della contaminazione”. La qualità dell'acqua è subordinata alle logiche economiche; da oggi se chi inquina è d'accordo, si attenuerà l'inquinamento senza eliminare le sue fonti, anche in presenza di rischio sanitario conclamato...
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ANCI E FORUM – Contro il patto di stabilità - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e l'ANCI. È stata condivisa una posizione nettamente critica in merito al possibile assoggettamento al patto di stabilità delle aziende speciali e delle S.p.A. in house, previsto dall'art. 25 del decreto ‘Cresci Italia’ approvato nel gennaio 2012. Il provvedimento, se emanato, limiterebbe l'autonomia degli Enti locali nella scelta delle forme di gestione, ancora una volta restringendo i principi comunitari e limitando il risultato del referendum del 2011, che consente la scelta della forma di gestione anche mediante enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali...
ACQUA PUBBLICA – A due anni dal referendum poco (o nulla) è cambiato - Si fa presto a dire acqua pubblica. Non sono bastati 26 milioni di ‘Sì’ per trasformare il sistema di gestione del servizio idrico italiano. Oggi, a più di due anni dal referendum, le tariffe non sono cambiate. Ci sono città, tra cui Ferrara, che hanno ridotto la partecipazione pubblica nelle multiutility e Regioni, come la Toscana, che davanti alle richieste dei comitati hanno chiuso la porta al dialogo. Ma anche comuni come Reggio Emilia, Napoli e Palermo, che invece hanno aperto la strada alla ripubblicizzazione delle risorse idriche...
ICE – Per l’acqua pubblica in Europa: Firma anche tu – Un ultimo sforzo per contribuire a far superare all’Italia il quorum e portare così il nostro paese a fianco degli undici che già hanno centrato l’obiettivo. L'iniziativa dei cittadini europei per l'acqua diritto umano in pochi mesi ha superato il milione e mezzo di firme ed è riuscita a mettere in imbarazzo la Commissione Europea. Il Commissario Europeo al Mercato Interno, Michel Barnier, ha dovuto prendere atto della grande mobilitazione sul tema dichiarando che il servizio idrico verrà stralciato dalla direttiva concessioni. Aiutaci a raggiungere l’obiettivo. Firma attraverso il sito www.acquapubblica.eu e diffondi l’ICE per l’acqua pubblica...
Guarda lo spot con Stefano Rodotà
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