Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

News Acqua Sardegna - Ottobre 2013

SardegnaNotizie dall’Isola…

ADERISCI ALLA CAMPAGNA DI OBBEDIENZA CIVILE – Il 25 giugno l’AEEG ha approvato l’ennesimo provvedimento che elude palesemente l’esito del referendum. Nel deliberare sulle modalità di restituzione ai cittadini della remunerazione del capitale investito, l’Authority ha infatti messo a punto un metodo che garantirà ai gestori un esborso minimo assai minore di quanto dovuto visto che saranno detratti gli oneri finanziari, quelli fiscali e gli accantonamenti per la svalutazione dei crediti. La campagna di obbedienza civile pertanto continua, con il rigetto in toto delle fatture e la richiesta di rimborso della percentuale già pagata per i periodi successivi al 21 luglio 2011, che in Sardegna è pari al 14%. Scarica la modulistica dal sito del Comitato...

 

ABBANOA PRIVATIZZATA? – Deciderà l’Europa - il 13 giugno 2011 i referendum abrogativi proposti dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua hanno cancellato le norme che regolavano la progressiva privatizzazione degli acquedotti e un recentissimo pronunciamento della Corte Costituzionale ha confermato come il governo sia tenuto ad allinearsi alla volontà popolare. Eppure, malgrado in Italia la situazione sia questa, non sembrano esistere certezze sul futuro dell’acqua pubblica e il diktat firmato da Joaquin Almunia nello scambio di note con la Regione Sardegna conferma come il diritto del nostro paese sia sempre più vincolato a quello dell’Unione Europea, con pesanti riflessi sulla sovranità nazionale...

 

IL DIKTAT DELL’EUROPA – L’acqua dei Sardi sarà privatizzata - Ce lo chiede l’Europa: «La commissione ha ritenuto appropriate quali misure per minimizzare gli effetti negativi dell’aiuto per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà la riduzione di tre anni della durata della concessione alla società Abbanoa spa e l’apertura al mercato dei servizi idrici in Sardegna allo scadere della concessione mediante una gara aperta, trasparente e non discriminatoria». Sono parole chiarissime: la Regione dovrà chiudere il rapporto con la concessionaria Abbanoa nel 2028. A quel punto il servizio idrico sarà messo a gara pubblica. I sardi non saranno più i padroni della propria acqua...

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Deriu: Cappellacci vuole privatizzare

 

ABBANOA – La Procura pensa al fallimento - Tempo quindici giorni e la Procura della Repubblica deciderà se chiedere al tribunale l’avvio della procedura di fallimento per Abbanoa. Per ora è soltanto una possibilità, che trova però puntuale conferma nella nota del 31 luglio 2013 con la quale la Commissione europea ha comunicato il via libera alla capitalizzazione a condizione che alla scadenza anticipata della concessione, ora fissata nel 2025, il servizio idrico sardo venga messo sul mercato e affidato alla libera concorrenza. Se Abbanoa dovesse fallire, la conseguenza più probabile è che il processo di privatizzazione parta prima, forse molto presto...

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Dirigente Abbanoa: si va allo sfascio...

 

I Sardi rischiano di perdere l’acqua pubblica – Stefano Diliperi E’ scritto, nero su bianco, nella deliberazione della Giunta regionale n. 35 del 28 agosto 2013. Allo scadere dell’attuale concessione i sardi potranno scordarsi l’acqua pubblica, alla faccia del referendum popolare vinto nel 2011. Alle Istituzioni comunitarie interessa fondamentalmente che sia rispettato in primo luogo il fondamentale principio della concorrenza. Il problema non è solo sardo. Come evitarlo? Con una grande mobilitazione nazionale ed europea perché si giunga a una direttiva sui “beni comuni”, a iniziare dall’acqua, con un reale risanamento finanziario di Abbanoa mediante razionalizzazione dei servizi, pre-pensionamenti, controllo delle utenze, pagamento degli effettivi consumi idrici, sana gestione. Altrimenti l’acqua dei sardi finirà alla Qatar Holding di turno...

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Abbanoa e il proconsole Cappellacci, di Graziano Pintori

 

IGLESIAS – Igea, ora è allarme ambientale - Non solo danni sulla gestione economica. L’Igea, per i Riformatori sardi, starebbe creando anche un danno nella gestione delle falde acquifere e quindi nell'ambiente. Il monitoraggio delle acque sotterranee, dei vuoti lasciati dalle coltivazioni minerarie in una delle zone dove si è consumata l’attività mineraria è decisivo per la sicurezza. Ma «a due anni  si assiste ad un sostanziale ridimensionamento del servizio monitoraggio con il conseguente peggioramento qualitativo delle acque edotte», cioè quelle acque che dopo il passaggio agli impianti di trattamento e depurazione di Abbanoa vengono distribuite in tutta la città....

 

Notizie dai Continenti...

 COMUNICATO STAMPA - Sciopero generale del 18 ottobre - Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua partecipa alla giornata di sciopero generale convocato da diversi sindacati di base per venerdì 18 ottobre e alla Manifestazione Nazionale che si terrà nella stessa giornata. Le politiche del Governo Letta, ricalcate dai dettami di FMI e BCE, costano agli italiani rovinose politiche sociali che, in nome della stabilità economica, non fanno altro che peggiorare le condizioni di vita e mettere a rischio il funzionamento servizi pubblici essenziali. Per questo il Forum è costantemente mobilitato, in ogni sede possibile, contro ogni forma di mercificazione dei beni comuni e per chiedere la ripubblicizzazione del servizio idrico come stabilito dai referendum del 2011.

L’AQUILA – Acqua, ministro Orlando: lo Stato non ha soldi per investimenti. Usare la tariffa - «È chiaro a tutti che gli investimenti per il settore idrico non possono essere fatti dallo Stato. Le risorse del ministero per investimenti infrastrutturali sono diminuite del 72% nell’ultimo decennio e quindi gli investimenti vanno finanziati con le tariffe». ?Il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, presente al Festival dell’Acqua a L’Aquila, ha approfondito il tema delle regole che riguarderanno il servizio idrico integrato e del metodo tariffario da applicare, al quale sta lavorando l’AEEG. Secondo Orlando la scelta sarebbe imposta «non soltanto per lo stato delle finanze pubbliche, ma per le regole europee, per le quali le tariffe devono coprire i costi del servizio...

 

L’AQUILA – Perché dire no al festival dell’acqua di Federutility - Mentre all'Aquila si avviava a conclusione il secondo festival nazionale dell'acqua privatizzata, registrando una scarsissima partecipazione, nella stessa città, in una sala piena, si è svolto il convegno: "SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!" esperienze, proposte e lotte per una gestione alternativa del sistema idrico...

 

AEEG – Ennesimo passo falso - Habemus Tariffam... Dopo due anni di complicati calcoli, tecnici al lavoro, infiniti conteggi e ricalcoli, e con due mesi di ritardo dalla scadenza del 31 di luglio, finalmente l'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas ratifica in data 19 settembre il recepimento della nuova tariffa idrica da parte di due AATO, quello di Marche Sud Ascoli Piceno e quello della Valle del Chiampo. Considerato che sul Metodo Tariffario Transitorio pendono 35 ricorsi tra cui quello promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e da diversi gestori che paradossalmente si sentono penalizzati, possiamo iniziare a sospettare che la nuova tariffa idrica sia stata una totale débacle...

 

FORUM ACQUA – Pubblicata la ricerca “Si scrive acqua...” - Segnaliamo che sono stati pubblicati i risultati della ricerca "Si scrive acqua... Attori, pratiche e discorsi nel movimento italiano per l'acqua bene comune" (a cura di Chiara Carrozza e Emanuele Fantini) a cui diversi attivisti dell'acqua hanno contribuito. La pubblicazione è disponibile sia in cartaceo che online in formato open access: si può sfogliare, scaricare e diffondere a questo link (http://www.aaccademia.it/siscriveacqua)

 

VAJONT – La memoria ritrovata - Nel comune di Feltre, aderendo all'appello per la settimana di iniziative territoriali previste per il 12/19 ottobre, si svolgeranno mostre, dibattiti e iniziative sulla tragedia del Vajont. Sarà un'occasione di confronto sui vecchi e nuovi colonialismi dell'acqua e delle montagne, un momento di condivisione sulle possibili forme/azioni di democrazia dei beni comuni come necessari antidoti, un'opportunità di connettere reti brevi e lunghe affini magari recuperando testimonianze importanti come quella di Tina Merlin...

 

Saluti e alla prossima newsletter

 

Comitato Acquabenecomune di Planargia e Montiferro

 

 

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