News Acqua Sardegna (Giugno 2015)
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- Pubblicato: Mercoledì, 01 Luglio 2015 11:18
Newsletter dell'acqua dall'Isola: distacchi e contenziosi con Abbanoa sempre più preoccupanti.
OLBIA – Acqua, slacci selvaggi: si chiede uno stop – Cittadinanzattiva chiede lo stop agli slacci dell’acqua selvaggi per tutta la stagione estiva e lancia un appello a tutti i sindaci del territorio affinché firmino un protocollo d’intesa per ottenere una sospensione dei tagli nei rubinetti. Perché questa situazione rischia di avere anche immediate ricadute negative sul flusso turistico locale. Ma non è solo questa l’emergenza. Ci sono gravi carenze nei verbali di conciliazione tra Abbanoa e gli utenti. C’è l’impossibilità da parte degli stessi utenti di apporre la firma sul verbale finale, in quanto mancano i dati essenziali che illustrino la proposta conclusiva della conciliazione. L’esito della stessa, dunque, non è garantito dalla trasparenza...
NUORO – Lasciati senz’acqua: partono 150 ricorsi - Di ora in ora il fronte si allarga e sta intasando gli uffici dell’Adiconsum nuorese. Sono i reclami che i residenti del capoluogo barbaricino, e del resto della provincia, hanno presentato negli ultimi tempi ad Abbanoa per contestare gli “slacci” dalla rete idrica. Ma il vero problema che sta scatenando la rabbia e la disperazione di tanti ricorrenti, è che l’ente unico per le risorse idriche, anziché attendere l’esito dei ricorsi o quantomeno cominciare a discuterli di fronte a una commissione di conciliazione, non aspetta neppure un secondo e procede invece con lo slaccio...
SILANUS – Nasce un comitato contro Abbanoa – A Silanus l’oggetto del contendere è la mancata depurazione e l’impropria fatturazione pluriennale degli oneri in bolletta e nella ciclica e prolungata indisponibilità dell’acqua potabile, che viene fatturata allo stesso prezzo anche quando per interi mesi non è utilizzabile per bere e per preparare cibo e bevande perché nociva per la salute. L’obiettivoè di costituire un comitato che si raccorderà con gli altri comitati sardi per intraprendere tutte le azioni necessarie per inchiodare Abbanoa alle sue responsabilità e creare un movimento regionale che si allarga a macchia d’olio e che non potrà essere ignorato...
S’ENA E SA CHITTA – Dopo otto mesi il villaggio è ancora senz’acqua - Una settimana dopo l’installazione dei contatori da parte dei tecnici di Abbanoa, con l’erogazione dell’acqua che però rimane sospesa, gli oltre 250 soci della cooperativa S’ena e sa chitta hanno deciso di alzare il tono della protesta e interessare del problema direttamente il prefetto. Il presidente della coop ha inviato una nota protocollata al prefetto di Nuoro in cui chiede il suo intervento per una vicenda dai contorni grotteschi che è ormai giunta al limite della sopportazione...
PORTO TORRES – Abbanoa risarcisca Porto Torres - Il commissario straordinario del Comune di Porto Torres, Giuseppe Luigi Deligia, ha deciso di avviare un’azione legale nei confronti di Abbanoa e dell’ente di governo dell’Ambito succeduto alla gestione commissariale dell’Ato: chiede di risarcire la città dei danni subiti. Quattro pagine dettagliate sulla lunga storia dei disagi vissuti dei portotorresi che da anni convivono con un’acqua di rete maleodorante e colorata. Che non può essere usata per cucinare, né tantomeno può essere bevuta. Carenze quotidiane che hanno esasperato la popolazione...
Notizie correlate
PORTO TORRES – L’acqua potabile non è più un diritto
SENNARIOLO – Comune contro Abbanoa, il gestore vince la causa - Il Comune di Sennariolo dovrà pagare oltre 21mila euro di bollette dovute ad Abbanoa, Lo ha deciso il tribunale di Nuoro, al quale l'amministrazione si era rivolta per chiedere la disapplicazione della gestione dell'acqua, e di conseguenza, far dichiarare la nullità dell'intimazione del gestore unico con la quale, nel 2013, si chiedeva all’ente locale il pagamento di oltre 12mila euro di bollette pregresse. Ma il Comune non demorde: «Valuteremo se ci sono i presupposti per proporre appello, per noi quella di Abbanoa è una gestione fallimentare ed è prioritario svincolarci dalla sua gestione», sottolinea il sindaco Giambattista Ledda»...
ORGOSOLO –Tar: legittimi gli slacci degli utenti plurimorosi - Il provvedimento dell'amministrazione comunale, emanato lo scorso dicembre, vietava al Gestore unico di interrompere l'erogazione nonostante ci fossero casi di morosità aggravata. L'ordinanza è stata, però, annullata dai giudici del Tribunale amministrativo regionale perché «è espressione di uno sviamento nell'esercizio dei pubblici poteriin quanto il Comune, estraneo al rapporto contrattuale gestore/utente, impedisce all'ente gestore di azionare i rimedi di legge tesi a interrompere la somministrazione di acqua nei confronti di utenti non in regola col pagamento dei corrispettivi»...
TEMPIO – L’acquedotto rurale c’è, ma l’acqua no - La realizzazione dell’acquedotto sul Monte Limbara, da sei anni a questa parte assurto più volte agli onori della cronaca per i problemi tecnico-burocratici che l’hanno contraddistinta e per gli scontri fra l’Ente Foreste e Comune, si è rivelata alla fine un’autentica bufala. L’opera, circa quattro chilometri di condotta che, captando le acque dalle cosiddette sorgenti degli americani, avrebbe dovuto portare l’acqua agli idranti e a Vallicciola, è costata complessivamente 126 mila euro. Un perfetto manuale di istruzione su come utilizzare soldi pubblici senza aver ottenuto un risultato. I 3000 metri lineari di tubo e le 7 colonnine antincendio, sono infatti inutilizzabili per insufficienza di acqua...
RIO SAN GIOVANNI – Olbia e Arzachena aspettano la bonifica da 19 mesi - Avvelenato da Cleopatra la notte del 18 novembre 2013, quando la fabbrica di asfalto Camp scaricò 12mila litri di gasolio e olio combustibile nella sua pancia. Ma a 19 mesi dall'alluvione, la bomba ecologica del rio San Giovanni secondo alcuni sembra essersi autodisinnescata. Come per miracolo. I 5 milioni di euro ipotizzati dai tecnici per cancellare l'inquinamento dal fiume non servirebbero più. Almeno secondo quanto sostiene l’Arpas. Al sindaco di Arzachena l’Agenzia regionale ha detto che il fiume non è più inquinato. Così la corsa contro il tempo per evitare che il gasolio e l'olio combustibile scendessero in profondità si è fermata. Per uno strano e prodigioso processo di autobonifica...
FANGHI AVVELENATI – Il processo a novembre - Eurallumina produceva acque contaminate da sostanze «irritanti e corrosive», un rifiuto speciale da trattare con cautela e osservando le prescrizioni di legge. Per l’accusa l’amministratore delegato Rosino e il direttore dell’impianto Candeloroerano perfettamente consapevoli del rischio, ma anziché mettersi in regola avevano deciso di puntare a un aiuto politico. Il caso però vuole che a marzo 2009 si rompa proprio una condotta dove scorre l’acqua di falda, il tubo che la porta dalla sala pompe della centrale Enel all’Eurallumina e da qui al bacino dei fanghi rossi. Il Noe interviene e rileva la presenza di metalli pesanti, fluoruri, manganese e arsenico in concentrazioni fuorilegge. Per Rosino e Candeloro arrivano i guai:la Procura chiede il rinvio a giudizio con le accuse di disastro doloso e concorso in traffico illegale di rifiuti speciali pericolosi...
Notizie dai Continenti...
La Commissione ambiente in Europa si esprime per il diritto all’acqua - la Commissione per l'ambiente del Parlamento Europeo ha votato un rapporto sull'Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) sul Diritto umano all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, a seguito di una campagna che ha raccolto quasi due milioni di firme in tutta Europa.Tra gli emendamenti approvati, ci sembra utile ricordare, che la commissione per l'ambiente abbia evidenziato ufficialmente l'insufficiente risposta all'ICE da parte della Commissione Europea, ribadendo l'acqua come bene pubblico di vitale importanza. Affermando, inoltre, la necessità di rispettarlo come diritto umano e non come merce, arrivando ad escludere l'acqua dai trattati sul commercio...
LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE – 4^ audizione in Commissione Ambiente – Quella che si è svolta mercoledì 17 giugno è stata la 4^ audizione in Commissione Ambiente alla quale il Forum ha partecipato sul testo di Legge di iniziativa popolare, ora riproposto a firma dell'intergruppo parlamentare sull'acqua.Audizioni che, nelle precedenti “puntate” non hanno avuto alcun seguito, salvo che l'azione dei Governi ha continuato ad andare verso le privatizzazioni. Per questo nel corso dell'audizione i delegati del Forum hanno voluto sottolineare come, se si vuole aprire seriamente la discussione sul testo in oggetto, sia doveroso invertire la rotta rispetto ad una serie di provvedimenti, dallo Sblocca Italia al DDL Madia, che stanno, di fatto, cancellando gli esiti referendari, puntando all'obiettivo della definitiva consegna dell'acqua al mercato...
La lobby delle multiutility – di Marco Bersani - “Dobbiamo passare da circa 1.500 società partecipate a 20 società regionali per la gestione dei rifiuti, 5 grandi player per il servizio idrico integrato, 3 per la distribuzione del gas e 4 per il trasporto pubblico locale. Settore quest’ultimo che va inserito subito in Utilitalia, perché sarà il primo a bandire le gare per affidare la gestione dei servizi”. Ecco scodellato in tre righe il programma del governo, naturalmente non discusso in nessuna sede con i cittadini, gli enti locali e le comunità territoriali, bensì annunciato di fronte alla nuova holding dei gestori....
TIRRENO POWER – Testimone ai pm: I soldi piovevano come latte dal rubinetto–In 11 anni l’attività della centrale a carbone di Savona ha fruttato agli azionisti Gdf Suez, Sorgenia,Irene Hera circa 1 miliardo di euro di profitti e garantito la “distribuzione effettiva di utili ai soci pari ad almeno 700 milioni”. A fronte di questi risultati, l’azienda non ha reinvestito a sufficienza per ridurre l’inquinamento, anche grazie agli interventi di politici e amministratori di Comuni, Provincia e Regione, a cui vengono contestati l’abuso di ufficio e il disastro colposo aggravato. Solo nel maggio 2014, dopo il sequestro, l’azienda ha proposto interventi per ridurre le emissioni nocive, che avrebbero causato 400 vittime...
Saluti e alla prossima newsletter
Comitato AcquaBeneComune (ABC) di Planargia e Montiferro