Comunicato CUB Caltanissetta
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- Pubblicato: Martedì, 07 Febbraio 2012 16:43
La DELEGAZIONE della Federazione Provinciale dell’O.S. CUB di Caltanissetta, aderente al “Forum Provinciale dei Movimenti per l’Acqua di Caltanissetta”, e cofondataria del “Forum Regionale dei Movimenti per l’Acqua della Sicilia”composta da: Ariosto Salvatore, Chiolo Nunzio, Falci Michele, Ferlisi Salvatore, Fonti Armando, Mosca Cinzia, Musarra Francesco, Petix Lorenzo (Coordinatore Provinciale), Piazza Eugenio Gaetano, Ricotta Lilia Nur, Scavuzzo Francisco,Vanadia Mariella, è stata ricevuta dal Vicario del Sig. Prefetto a cui è stato consegnato il documento ufficiale sotto descritto:
Oggetto: Documento C.U.B. – Proposte: “Carta dei Servizi” e “Soluzione Alternativa ai Tagli Idrici” e Richiesta: attuazione del D.P.R. n.116 del 2011.
TESTO INTEGRALE DOCUMENTO
PREMESSA
La CUB CONSIDERA la soglia della povertà assoluta in Italia, pari al 24,7% (ISTAT 2011), un dato umiliante, preoccupante ed allarmante per l’Italia, considerato che aumenta gravemente il numero di famiglie che non dispongono dei pasti quotidiani necessari alla propria sussistenza, e questo si riscontra dal numero di persone che si rivolgono agli sportelli per l'aiuto alimentare.
Troppi cittadini che già affrontano immensi sacrifici e privazioni devono far fronte a bollette sempre più esose per i servizi pubblici, in particolare l'erogazione dell'acqua, e molti non riescono a pagarle con conseguenti distacchi di luce, gas ed acqua che oramai sono all’ordine del giorno.
La CUB PROPONE a S.E. il Sig. Prefetto, a riguardo del Servizio Idrico Integrato, di fare attuare all'ATO Idrico la CARTA dei SERVIZI, che preveda tariffe agevolate per le fasce di reddito deboli e l'eventuale esenzione per i poveri e gli indigenti, per poi essere approvata dai rispettivi consigli comunali operanti in provincia, anche perché “Caltaqua S.p.A.” ha annunciato che è pronta ad eseguire in provincia altri 5.000 distacchi, che se realmente messi in atto rappresenteranno principalmente alle fasce deboli un amaro ed alto prezzo da pagare alla loro condizione economica e sociale perenne disagiata, la CUB considera particolarmente iltaglio dell’acqua, alla stregua di un intollerabile atto di ingiustizia sociale, pratica già conosciuta in provincia in particolar modo dagli utenti forzatamente morosi perchè appartenenti ai ceti sociali più svantaggiati verso i quali ci sentiamo fortemente solidali.
La CUB SOLLECITA una SOLUZIONE ALTERNATIVA ai TAGLI IDRICI che se messi in atto, rappresenterebbero unapunizione tremenda ed intollerabile nei confronti di chi ha la sola colpa di essere veramente povero e veramente indigente. Verrebbero meno le minimali condizioni igieniche anche per i figli, incolpevoli ed innocenti, che per questo non potrebbero più realmente frequentare le scuole e non potrebbero nemmeno assolvere all'obbligo scolastico, per non affrontare la derisione dei compagni e non rischiare di provocare epidemie causate dalla scarsa igiene,
La CUB SENTE il dovere di proporre misure atte a garantire a queste famiglie il “Minimo Quantitativo Vitale” pari a 50 litri pro-capite al giorno, il cui costo sarebbe a carico dei Comuni. Essi potrebbero allo scopo dotarsi di un Capitolo di Bilancio apposito, e predisporre, tramite gli Assessorati alle Politiche Sociali, gli elenchi ove registrare i nuclei familiari appartenenti alle fascie più indigenti.
In modo tale che “Caltaqua S.p.A.”, metta fine una volta per tutte a tali misure drastiche che sanno di pesante punizione, atti impopolari ed antidivini;
La CUB CHIEDE a S.E. il Sig. Prefetto, in quanto garante dei diritti, della sicurezza, della coesione sociale e della gestione delle emergenze, di intercedere verso la società gestore del Servizio Idrico Integrato “Caltaqua S.p.A.”, e verso l’ATO Idrico, affinchè si eviti la messa in atto di misure così gravi e drastiche.
La CUB EVIDENZA che il 95,8% dell’elettorato che si è espresso favorevolmente al Referendum del 12 e 13 giugno 2011 per l’abrogazione del 2° quesito referendario sull’Acqua intitolato: "Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito", ha rappresentato un risultato straordinario, ratificato un mese dopo dal Presidente della Repubblica grazie all’emanazione del D.P.R. n.116 del 18 luglio 2011 allegato alla presente, con il quale il Capo dello Stato dispone il rispetto assoluto dell’esito referendario;
La CUB CHIEDE a S.E. il Sig. Prefetto, di farsi garante del rispetto dello spirito del D.P.R. n.116/2011 attuando i provvedimenti che Ella riterrà opportuni, per invitare che Caltaqua emetta in futuro fatture incrementate del 7%, aumento annuo previsto dal contratto stipulato antecedentemente al DPR 116/2011m, aumenti incompatibili con l’esito referendario del 2011. L'importo delle fatturazioni dovrà essere ricalcolato a partire dal 21.07.2011, giorno in cui è entrato in vigore ufficialmente il Decreto Presidenziale n.116/2011.
La CUB AUSPICA che quanto proposto e richiesto trovi appoggio e condivisione da parte di S.E. e che Ella metta in atto i conseguenti provvedimenti che riterrà opportuni.
La delegazione ringrazia per l'udienza concessa e rimane in attesa di Sue risposte ufficiali, confidando nella sollecitudine resasi necessaria data la situazione di particolare emergenza.
Un Vivo grazie lo rivolge a S.E. ed anche al Forum Regionale dei Movimenti per l’Acqua della Sicilia, il quale nella persona della D.ssa Antonella Leto si è prodigato a dare pieno sostegno all’iniziativa.
Caltanissetta 07.02.2012
La DELEGAZIONE della Federazione Provinciale dell’O.S. CUB di Caltanissetta aderente al “Forum Provinciale dei Movimenti per l’Acqua di Caltanissetta”, ringrazia la gent.le Redazione, per la sua sempre puntuale informazione obiettiva.
Rimanendo a disposizione RINGRAZIAMO