Testo mail per On.li deputati componenti della IV Commissione Ambiente e territorio
- Dettagli
- Pubblicato: Mercoledì, 14 Marzo 2012 11:26
E' necessario fare la massima pressione sui componenti della IV Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana, che sta esaminando il testo di legge sulla ripubblicizzazione, attraverso l'invio di una mail (testo di seguito).
Questi gli indirizzi mail a cui inviare la propria lettera:
fmancuso@ars.sicilia.it, rammatuna@ars.sicilia.it, ccurrenti@ars.sicilia.it, garena@ars.sicilia.it, mbonomo@ars.sicilia.it, gbuzzanca@ars.sicilia.it, mcaronia@ars.sicilia.it, scascio@ars.sicilia.it, gdimauro@ars.sicilia.it, dfaraone@ars.sicilia.it, fmineo@ars.sicilia.it, rnicotra@ars.sicilia.it, craia@ars.sicilia.it, stermine@ars.sicilia.it, forum.siciliano.acqua.beni.com@gmail.com
*****
Gentile Onorevole,
Le scriviamo per ricordarLe che il testo di legge “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Adeguamento della disciplina del servizio idrico alle risultanze del referendum popolare del 12 – 13 giugno 2011” che è chiamato a discutere, è la sintesi di un lungo percorso partecipato trasversalmente dagli Enti Locali e dalle Associazioni di tutta la nostra Regione, costituite in Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni. Gli stessi soggetti che hanno dato vita al Comitato Referendario Regionale “2 Si per l’Acqua Bene Comune” che ha portato anche in Sicilia la maggioranza degli elettori al voto con percentuali per il Si anche superiori a quelle nazionali.
Riteniamo che la proposta di legge sottoposta alla Vostra approvazione, programmaticamente ispirata ai più recenti sviluppi della legislazione interna e comunitaria, rappresenti uno strumento avanzato ed originale in grado di realizzare una riforma organica della materia che potrebbe benissimo essere assunta quale modello per una nuova disciplina nazionale del settore, dando risposta alla richiesta di una gestione pubblica in grado di coniugare il soddisfacimento di un bisogno primario con la lotta al dissesto idrogeologico ed uno sviluppo economico compatibile con le ragioni della difesa dell’ambiente.
Questo il valore politico nazionale, oltre che regionale, di questa proposta di legge, che consentirebbe di sanare, in un ambito legalitario, le innumerevoli storture che in questi anni hanno contraddistinto le privatizzazioni in Sicilia.
Una occasione unica per tutte le parti politiche per dimostrare sintonia e capacità d’ascolto della volontà del Popolo sovrano, della legittima aspirazione degli Enti Locali, 140 Comuni ed una Provincia, e dei 35.000 cittadini che hanno promosso la legge.
Per questo Le chiediamo, dopo averlo valutato, di approvare il testo di legge, soppesando attentamente l’introduzione di emendamenti che possano alterarne i contenuti, e poi di sostenerlo in Aula.
Le auguriamo quindi un buon lavoro, anche per conto dei 2.079.819 siciliani che il 12 e 13 giugno si sono recati alle urne per dire col 97,9% SI all’Acqua Bene Comune, fuori i profitti dall'Acqua, e che attendono l’attuazione legislativa di quel plebiscito.
Firma
(singolo cittadino/associazione/