Catania, Sidra rimane pubblica, la lotta paga ma festeggiamo in sordina
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- Pubblicato: Martedì, 20 Novembre 2012 16:20
Comunicato stampa
DEMOCRAZIA È PARTECIPAZIONE!
MA FESTEGGIAMO IN SORDINA
IERI ABBIAMO VINTO LA BATTAGLIA SULL’ACQUA, MA non ci va di cantare vittoria.
Infatti, è stata una giornata triste per la democrazia in questa città.
In un momento critico per Catania, in cui è stato imposto dall'Amministrazione di votare una delibera in fretta e furia con il ricatto del dissesto, con la scusa della nota della Corte dei Conti, paventando il fallimento delle partecipate, il sindaco non era nemmeno in aula a difendere le scelte della sua Amministrazione.
Il Consiglieri Comunali, dal canto loro, hanno votato una delibera senza avere il tempo e la possibilità di un reale dibattito.
Abbiamo assistito all’ennesimo ricatto dell’Amministrazione comunale che utilizza i servizi pubblici locali come ammortizzatori sociali, usando i lavoratori come bacino di voti per la campagna elettorale e i consigli di amministrazioni per piazzare i politici che non sono stati eletti. Tutti i consiglieri ieri erano concordi su questo, scordandosi, però, che la maggioranza ha sue precise responsabilità.
In tutto questo ci perde la città, perché la bassa qualità della vita è diretta conseguenza dell’uso clientelare che si fa delle società partecipate.
Il destino di centinaia di lavoratori è stato collegato al piano di dismissioni senza considerare ciò che effettivamente scrive la stessa Corte dei Conti: “data la condizione di irreversibile crisi finanziaria del Comune di Catania e vista l’ingente esposizione debitoria verso l’intero comparto, si dubita che un eventuale piano di dismissione delle partecipazioni possa sortire un concreto benefico effetto per le casse comunali.”
Un'Amministrazione inconsistente e incompetente che sta lasciando il comune ancora in una condizione disastrosa! E i cittadini continuano a dover pagare le scelte dei loro amministratori.
PER TUTTI QUESTI MOTIVI FESTEGGIAMO IN SORDINA IL FATTO DI ESSERE RIUSCITI “ALMENO” A SALVARE L'ACQUA PUBBLICA!
Infatti, sono stati votati alcuni emendamenti che prevedono che sidra debba rimanere interamente pubblica (va però precisato che purtroppo, a causa della fretta con cui è stato imposto di votare non sono nemmeno stati letti gli emendamenti in aula, quindi non ne conosciamo ancora l’esatto contenuto).
Questa è la prova che la LOTTA PAGA, che l'unico modo per difendere i diritti e i beni comuni è PARTECIPARE. Il nostro assedio continuo al consiglio comunale ha dato i suoi frutti.
Se non fossimo stati lì presenti da mesi a spiegare che non era vero che la privatizzazione fosse un obbligo e che privatizzare l’acqua fosse addirittura illegittimo non avremmo ottenuto nemmeno questo risultato.
Avremmo voluto fare di più, avremmo voluto salvare tutti i servizi, avremmo voluto salvare i lavoratori delle aziende coinvolte nel piano di privatizzazione, avremmo voluto che ci fosse una discussione seria e consapevole, ma il comune ha deciso di decidere un atto così importante all'ultimo minuto proprio per non lasciare spazio a soluzioni alternative.
INTANTO ABBIAMO VINTO UNA BATTAGLIA, MA CONTINUEREMO A LOTTARE!
"Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi VINCI" (Gandhi)
Catania, 20 Novembre 2012.
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