La Regione Sicilia ritiri il proprio patrocinio da Watec Italy
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- Pubblicato: Martedì, 20 Settembre 2016 12:19
Il Coordinamento Siciliano di solidarietà con il Popolo Palestinese ed il Forum Siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni, unitamente alle organizzazioni cofirmatarie sottoelencate, hanno chiesto al Presidente Crocetta di ritirare il patrocinio della Regione Sicilia a Watec Italy, la conferenza israeliana sull'acqua, che si terrà per la prima volta in Europa dal 21 al 23 settembre a Venezia, e che prevede la partecipazione di aziende coinvolte e che contribuiscono a violazioni del diritto internazionale.
La richiesta di ritiro del patrocinio segue quella già inoltrata alla Commissione europea da circa 40 realtà sindacali, reti per i diritti umani ed all’acqua, gruppi ambientalisti provenienti da una dozzina di Paesi europei, tra cui il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, sostenendo che con la concessione del patrocinio la Commissione europea si pone in contrasto con la posizione ufficiale dell'Unione europea sugli insediamenti legittimando le attività illegali che calpestano diritti fondamentali, come l’accesso all’acqua. Infatti, come documentato da organizzazioni internazionali, agenzie dell’ONU e come si legge in un rapporto del Parlamento Europeo del gennaio 2016, Israele esercita un rigido controllo sulle risorse idriche palestinesi e ne nega l’accesso alla popolazione palestinese, determinando “profonde disuguaglianze” nell’accesso all’acqua tra israeliani, coloni, e palestinesi.
Watec Italy a detta degli stessi organizzatori rappresenta una piattaforma di business collaudata che quest’anno inaugurerà la tappa europea.
Si tratta quindi di un evento volto ad incrociare il mondo della finanza globale, dei produttori di impianti industriali per il trattamento di acqua e rifiuti con i gestori pubblici e privati, rivolgendo le sue “attenzioni” al mercato italiano e del sud Italia in particolare.
A fronte delle violazioni già citate dalla lettera alla Commissione EU, non la semplice partecipazione all’evento ma addirittura la sponsorizzazione dello stesso da parte della Regione Sicilia, con la partecipazione alla cerimonia di apertura dell'Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità Vania Contraffatto, appare come una pericolosa apertura al libero mercato per la gestione delle risorse idriche, della depurazione e forse anche dei rifiuti, che contraddice nell’essenza la vocazione pubblicistica, i principi cardine e l’articolato della legge sull’acqua 19/15 approvata dall’Assemblea regionale siciliana, che stenta ancora a trovare piena attuazione a partire dagli atti che lo stesso Presidente Crocetta avrebbe dovuto emanare ormai un anno fa.
Si chiede al Presidente ed agli Assessori competenti di ritirare il patrocinio della Regione alla manifestazione, di rispettare il proprio obbligo legale di porre termine a tutte le forme di sostegno e di assistenza alle violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti dei palestinesi, e di rispettare e far rispettare della legge 19/15 approvata dall’Assemblea regionale.
Il Coordinamento Siciliano di solidarietà con il Popolo Palestinese ed il Forum Siciliano dei movimenti per l'Acqua ed i Beni Comuni, unitamente alle organizzazioni cofirmatarie sottoelencate, hanno chiesto al Presidente Crocetta di ritirare il patrocinio della Regione Sicilia a Watec Italy, la conferenza israeliana sull'acqua, che si terrà per la prima volta in Europa dal 21 al 23 settembre a Venezia, e che prevede la partecipazione di aziende coinvolte e che contribuiscono a violazioni del diritto internazionale.
La richiesta di ritiro del patrocinio segue quella già inoltrata alla Commissione europea da circa 40 realtà sindacali, reti per i diritti umani ed all’acqua, gruppi ambientalisti provenienti da una dozzina di Paesi europei, tra cui il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, sostenendo che con la concessione del patrocinio la Commissione europea si pone in contrasto con la posizione ufficiale dell'Unione europea sugli insediamenti legittimando le attività illegali che calpestano diritti fondamentali, come l’accesso all’acqua. Infatti, come documentato da organizzazioni internazionali, agenzie dell’ONU e come si legge in un rapporto del Parlamento Europeo del gennaio 2016, Israele esercita un rigido controllo sulle risorse idriche palestinesi e ne nega l’accesso alla popolazione palestinese, determinando “profonde disuguaglianze” nell’accesso all’acqua tra israeliani, coloni, e palestinesi.
Watec Italy a detta degli stessi organizzatori rappresenta una piattaforma di business collaudata che quest’anno inaugurerà la tappa europea.
Si tratta quindi di un evento volto ad incrociare il mondo della finanza globale, dei produttori di impianti industriali per il trattamento di acqua e rifiuti con i gestori pubblici e privati, rivolgendo le sue “attenzioni” al mercato italiano e del sud Italia in particolare.
A fronte delle violazioni già citate dalla lettera alla Commissione EU, non la semplice partecipazione all’evento ma addirittura la sponsorizzazione dello stesso da parte della Regione Sicilia, con la partecipazione alla cerimonia di apertura dell'Assessore all’energia e servizi di pubblica utilità Vania Contraffatto, appare come una pericolosa apertura al libero mercato per la gestione delle risorse idriche, della depurazione e forse anche dei rifiuti, che contraddice nell’essenza la vocazione pubblicistica, i principi cardine e l’articolato della legge sull’acqua 19/15 approvata dall’Assemblea regionale siciliana, che stenta ancora a trovare piena attuazione a partire dagli atti che lo stesso Presidente Crocetta avrebbe dovuto emanare ormai un anno fa.
Si chiede al Presidente ed agli Assessori competenti di ritirare il patrocinio della Regione alla manifestazione, di rispettare il proprio obbligo legale di porre termine a tutte le forme di sostegno e di assistenza alle violazioni israeliane del diritto internazionale e dei diritti dei palestinesi, e di rispettare e far rispettare della legge 19/15 approvata dall’Assemblea regionale.