Comunicato stampa da Ragusa
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- Pubblicato: Lunedì, 21 Febbraio 2011 11:10
Che l’acqua sia di tutti non ci sono dubbi, che interessi tutti non è per niente certo.
A portarci a dubitare è l’aver registrato un fatto di preoccupante gravità che si è verificato sabato scorso a Modica. Promosso dal Forum provinciale dei movimenti per l’acqua, dal Comune di Modica e dalla Provincia Regionale di Ragusa, sabato 12, presso l’aula consiliare del comune di Modica, si è svolto un seminario di approfondimento sulle tematiche della gestione del Servizio Idrico Integrato al quale erano stati invitati tutti i sindaci, i parlamentari regionali e nazionali e le organizzazioni sindacali, oltre, chiaramente, alle associazioni facenti parte del Forum provinciale.
La gravità sta nel fatto che su 12 sindaci, oltre al sindaco Buscema che ospitava il seminario, soltanto il sindaco di Vittoria ha preso parte ai lavori, tramite una sua delegata, e su cinque parlamentari regionali soltanto gli onorevoli Ammatuna e Di Giacomo sono stati presenti. Non erano infatti presenti gli onorevoli Riccardo Minardo, Orazio Ragusa e Carmelo Incardona, così come assente era il parlamentare nazionale on. Nino Minardo. Ma anche la Provincia di Ragusa ha fatto registrare una ancor più grave assenza, considerato che era tra i promotori del seminario e, sebbene l’Assessore Mallia avesse anticipato la sua assenza per motivi di salute, ci saremmo aspettati di vedere il presidente Antoci o un altro assessore.
Il dubbio, pertanto, sul reale interesse rispetto al tema dell’acqua pubblica è più che legittimo o, forse, dobbiamo pensare che sabato scorso tutti questi rappresentati erano impegnati in altre faccende evidentemente più importanti?
Pensavamo, forse sbagliando, che in provincia di Ragusa, con la decisione della conferenza dei sindaci e della Provincia di non cedere all’affidamento ai privati della gestione del S.I.I , fosse stato creato un fronte unico per raggiungere l’obiettivo di lasciare pubblico il bene comune per eccellenza, ma le assenze di sabato pesano enormemente e ci fanno essere prudenti e anche un pò diffidenti rispetto alle reali intenzioni di sindaci e altri rappresentanti istituzionali nella lotta per l’acqua pubblica in provincia.
Il seminario di sabato, grazie soprattutto alla competenza ed alla chiarezza dei relatori, l’on. Giovanni Panepinto e il prof. Luca Nivarra, ha contribuito a fare chiarezza rispetto ad alcuni punti che necessitavano di maggiore approfondimento, uno per tutti la differenza tra società di capitali (in house) e azienda consortile tra comuni, ed ha fatto intravedere gli sviluppi che potranno esserci a livello regionale e nazionale, in seguito alle novità normative ed all’appuntamento referendario.
Alla luce di quanto emerso, la Provincia di Ragusa si trova, comunque, in una situazione di tutto vantaggio rispetto ad altre province italiane che stanno sperimentando le nefaste conseguenze dell’ingresso dei privati, ma anche per il nostro territorio sarebbe totalmente irresponsabile addivenire oggi a decisioni che potrebbero essere superate a breve termine.
Pertanto, superando la tentazione della diffidenza, vogliamo chiedere ai nostri rappresentanti istituzionali di accogliere l’invito ad una moratoria, di adoperarsi per favorire l’iter veloce dei disegni di legge all’esame in sottocommissione all’Ars, di attivarsi per sbloccare gli 800 milioni di euro destinati al settore idrico e che giacciono in Regione ed, infine, di mettersi in gioco in maniera chiara ed inequivocabile nella campagna referendaria che partirà a breve anche in provincia di Ragusa.
Attendiamo un loro segnale.
Modica, 14 febbraio 2011
Piero Gugliotta
Forum provinciale dei movimenti per l’acqua