L’identikit del nuovo Presidente di Nuove Acque secondo i “referendari”: seguire veramente il passo con i tempi della società ed il volere dei cittadini
- Dettagli
- Pubblicato: Martedì, 03 Luglio 2012 16:15
In questi ultimi giorni al Comitato Acqua Pubblica Arezzo è stato richiesto, più volte e da più parti politiche, di indicare quali siano le persone adeguate a far parte del futuro consiglio di amministrazione ed alla presidenza di Nuove Acque. Rispondiamo alle sollecitazioni ricevute affermando che se qualcuno ci chiama siamo pronti ad assumerci le responsabilità. Ma comunque le poltrone non ci interessano, quello che ci interessa veramente è che il nuovo presidente ed il nuovo consiglio di amministrazione sia composto da persone competenti, capaci, propense e vicine all’ascolto dei cittadini, senza ulteriori interessi personali, ed al quale sia dato il mandato vincolante della ripubblicizzazione del servizio idrico così come anche gli aretini hanno chiaramente indicato con il referendum un anno fa.
Riteniamo che le forze politiche che sono al comando della nostra realtà locale abbiano, con la nomina dei nuovi rappresentanti pubblici una opportunità più unica che rara nel passare alla storia nazionale come la prima realtà politica che voglia finalmente voltare pagina, che voglia finalmente ascoltare, rispettare e dare seguito al volere dei cittadini: la ripubblicizzazione del servizio idrico. Ripubblicizzare si può, è solo questione di volontà politica, è solo questione di voler intraprendere un percorso che porti all’obiettivo finale.
Ad Arezzo, siamo stati i primi in Italia a sbagliare, infatti siamo stati i primi nel far entrare il privato nella gestione dell’acqua ed auguriamo alle forze politiche che ci governano di essere i primi anche nell’intraprendere il nuovo corso, il nuovo modello di gestione dei beni comuni fortemente voluto dagli italiani con i referendum dello scorso anno. Referendum che, ancora per la maggioranza delle forze politiche , è come se non ci fosse mai stato. Noi comunque non perdiamo l’occasione, ancora una volta, nel ringraziare quella che è la nostra vera forza: i cittadini, che ci hanno dato credito in questi anni e ci seguono anche nelle battaglie messe in atto per dare seguito agli esiti referendari. Ultima tra tutte e tutt’ora in corso, la Campagna di Obbedienza Civile, che abbiamo fortemente voluto e lanciato ad Arezzo e che sta prendendo sempre più forza in tutta Italia. La Campagna di Obbedienza Civile consiste nel pagare le bollette dell’acqua decurtando la quota del profitto abrogato con il referendum
Rassicuriamo comunque i cittadini che sulla vicenda delle nomine, saremo vigili e impegnti a far rispettare l’esito referendario. Ricordiamo anche la nostra presenza al prossimo Arezzo Wave, dove con un nostro stand, avremo occasione per l’intera manifestazione di contattare ed informare la gente e dove nel corso della serata inaugurale di giovedì 12 luglio avremo il piacere di aver contribuito a far salire nel palco Don Andrea Gallo.
Perché si scrive acqua, ma si legge democrazia.
Comitato Acqua Pubblica Arezzo