Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Toscana - Ex-ato3, Otto sindaci della vallata scrivono a Publiacqua

pistoia

Otto sindaci della vallata scrivono a Publiacqua:


"Ci preoccupa e ci indigna la scarsa considerazione nei confronti di buona parte dei soci"
È una lettera aperta quella che i sindaci di San Giovanni, Montevarchi, Terranuova, Cavriglia, Loro Ciuffenna, Pian di Scò, Figline Incisa hanno inviato al presidente di Publiacqua S.p.A. e ai sindaci di Firenze, Pisa e Pistoia. Motivo: il rinvio della data dell'assemblea e, finora, la mancanza di una soluzione all'esito del quesito referendario.

"Gentilissimo Presidente, Carissimi Sindaci", inizia così la lettera che Maurizio Viligiardi, Ivano Ferri, Mauro Amerighi, Francesco Maria Grasso, Nazareno Betti, Piero Lazzerini, Riccardo Nocentini e Fabrizio Giovannoni, hanno inviato al presidente di Publiacqua ed ai sindaci di Firenze, Prato e Pistoia.

Al centro della missiva vi è il rinvio dell'assemblea di Publiacqua per il rinnovo del Cda ma anche, e soprattutto, la mancata risoluzione all'attuazione dei quesiti referendari.

"Siamo alquanto sorpresi e amareggiati per il rinvio a data da destinarsi dell’assemblea di Publiacqua S.p.A. convocata per il 14 novembre. Ciò ha dato voce alle tante lettere fotocopia che ci sono arrivate ai nostri indirizzi mail, che indicano nella mancata nomina del nuovo CdA un’assenza di volontà nel trovare una soluzione ai problemi posti dalla vittoria dei quesiti referendari".
"Altresì, però, ci preoccupa e ci indigna la scarsa considerazione nei confronti di buona parte dei soci, per il mancato coinvolgimento nel processo decisionale per l’individuazione dei rappresentanti pubblici nel CdA stesso. Siamo convinti che solo attraverso la condivisione delle scelte, sia degli uomini che sulle politiche da adottare si possa gestire la situazione che rischia di essere esplosiva".
E poi l'argomento dei referendum:

"Le giuste rivendicazioni sul rispetto dell’esito referendario si scontrano con difficoltà oggettive nel superamento di contratti in essere ed investimenti già avviati. Dobbiamo trovare insieme queste contraddizioni. Vi chiediamo perciò di convocare nuovamente, in tempi rapidi, l’assemblea per individuare una strategia da proporre al socio privato ed alla cittadinanza".

Fonte: http://valdarnopost.it/news/otto-sindaci-della-vallata-scrivono-a-publiacqua-ci-preoccupa-e-ciindigna-
la-scarsa-considerazione-nei-confronti-di-buona-parte-dei-soci


Il precedente:

Il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua scrive ai Sindaci dell'ex-Ato3 prima dell'assemblea per il rinnovo delle cariche di Publiacqua SpA. Durante l'assemblea, che attualemente è convocata per il 14 novembre, cittadini e comitati saranno in presidio per far sentire la loro voce agli amministratori.


A tutti i Sindaci Soci di Publiacqua SPA

 Gentili Sindaci Soci di Publiacqua S.P.A.,

Stiamo seguendo con molta attenzione l'allungarsi del tempo impiegato per il rinnovo del Consiglio di amministrazione di Publiacqua, scaduto ormai dal giugno scorso con l'approvazione dell'ultimo Bilancio. È necessario dire che il ritardo ci preoccupa e ci per il 7 novembre, che forse sarà rinviata ulteriormente.

È giusto che sappiate che i cittadini che sono andati a votare il 12 e 13 giugno 2011, e che per il 95% hanno votato SÌ ai referendum sui servizi pubblici e sull'acqua, oggi sono attenti a quello che si compie da parte vostra per il rinnovo del CDA. E sanno, i cittadini, che le scelte che farete saranno importanti, se non addirittura fondamentali, per l'attuazione o meno del risultato referendario.

I cittadini sono stanchi di ipocrisie, vessazioni e balzelli illegittimi oltre che illegali, e perciò sono diventati molto più attenti di un tempo a ciò che si decide e si attua nelle stanze del potere. I cittadini Sono diventati anche più consapevoli del potere che rimane loro, il quale, ancorché poco, è sufficiente a far decadere sindaci e partiti alla prima occasione utile.

Vi esortiamo a rispettare il mandato conferitovi dalla vostra comunità e a operare in modo illuminato da saggezza e giustizia e nel rispetto della Sovranità Popolare espressa dalla maggioranza assoluta degli Italiani.

Premesso quanto sopra, auspichiamo che nell'individuazione di vs. Rappresentanti di parte Pubblica del CDA, selezionate candidati in sintonia con l'esito referendario, conferendo come proprietà pubblica, un inequivocabile mandato, con documento di indirizzo vincolante e votato in assemblea con voto palese, che tenda alla ripubblicizzazione e al superamento della remunerazione del capitale investito.

L'eventuale riconferma, per un secondo mandato, a membri uscenti del CDA, che in fase Referendaria si sono spesi pubblicamente per il NO, sarebbe da noi interpretato come decisione grave e in palese violazione degli esiti referendari.

Analogamente vi sollecitiamo ad una seria riflessione politica sull'opportunità di veder ancora presente nella proprietà dei Soci Privati (Acea-Suez) condannati con sentenza definitiva dal Consiglio di Stato a pagare una multa di oltre 11 milioni di euro. Ammenda sanzionata dall'Antitrust per gravissime violazioni all'atto della gara.

Saluteremmo positivamente in termini di trasparenza e democraticità, la disponibilità nel permettere ai Cittadini e al Popolo Referendario, di poter partecipare, in maniera pacifica e democratica, alla Vs. prossima Assemblea dei Soci di Publiacqua SpA, informando gli stessi in tempo utile per favorirne la partecipazione.

 

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