Arezzo: fare luce sulla situazione finanziaria di Nuove Acque
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- Pubblicato: Venerdì, 01 Febbraio 2013 13:11
COMITATO ACQUA PUBBLICA:
FARE LUCE SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA DI NUOVE ACQUE E SUI CONTRATTI DERIVATI DA ESSA STIPULATI.
Chiediamo che il consiglio di amministrazione di Nuove Acque spa renda pubblica, alle istituzioni e ai cittadini, la situazione finanziaria della società da loro amministrata, gestore del servizio idrico aretino.
Sappiamo dal bilancio che al 31.12.2011 Nuove Acque aveva debiti per circa 82,6 milioni di euro e che il valore (fair value) dei contratti derivati che aveva stipulato (colpevolmente, diciamo noi) risultava essere negativo per 7,306 milioni di euro.
Sappiamo altresì che nel solo 2013 le banche finanziatrici pretenderanno un rimborso dei loro crediti vantati verso Nuove Acque pari ad una cifra ammontante a circa 5 milioni di euro. In particolare sappiamo che la Banca Europea degli Investimenti, che al 31.12.2011 risultava aver finanziato Nuove Acque con la cifra di 42 milioni di euro, ritiene non più sufficienti le garanzie fornite da Nuove Acque stessa.
Vale la pena ricordare inoltre che Nuove Acque, per legge, deve rimborsare ancora agli utenti per la depurazione una cifra che calcoliamo essere di svariati milioni di euro.
In questo contesto, nonostante le tariffe più care d’Italia, gli investimenti effettuati sul territorio da Nuove Acque non potevano che diminuire in modo drastico rispetto a quelli del passato, peraltro già modesti. Ormai vanno avanti soltanto quelli che hanno un finanziamento o un cofinanziamento pubblico e quindi i cittadini si trovano a contribuire due volte: prima con le bollette, poi con le imposte.
Tutto questo – avvalorato anche da voci interne alla società – fa dedurre che la situazione finanziaria di Nuove Acque sia molto, molto critica.
E’ probabile che di ciò ne sia stato discusso anche nei vari consigli di amministrazione che però hanno i verbali secretati. Addirittura l’ex Presidente Ricci è arrivato a scrivere che non solo i consiglieri comunali ma nemmeno i sindaci possono conoscere il contenuto dei suddetti verbali.
Il Comitato Acqua Pubblica, viceversa, pensa che sia scandaloso che né i cittadini né le istituzioni siano debitamente informati sulla situazione finanziaria della società che è gestita dai privati ma è formalmente a maggioranza pubblica.
Per questo lanciamo un appello a tutti i sindaci e a tutti i componenti di nomina pubblica negli organi di Nuove Acque affinché chiariscano pubblicamente e nel dettaglio la situazione finanziaria della società e rendano note le condizioni dei contratti derivati stipulati.
Comitato Acqua Pubblica di Arezzo
Arezzo, 30 gennaio 2013