Toscana - No ai ricatti dell'AIT sugli investimenti
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- Pubblicato: Venerdì, 26 Aprile 2013 12:25
Comunicato stampa
ACQUA - Il Forum risponde all'Autorità Idrica Toscana. Il Tar ci da' ragione
No al ricatto di Mazzei sugli investimenti. Basta fare profitti con i soldi dei toscani. La Regione Toscana deve fermare l'inquinamento delle Colline metallifere
Solo 5 cinque giorni dopo il referendum del 2011 Alessandro Mazzei, oggi direttore dell'Autorità Idrica Toscana e allora direttore dell'ATO 2, deliberò contro il voto popolare e decise che non avrebbe mai tolto la remunerazione del capitale investito cancellando così la volontà di 1,7 milioni di cittadini Toscani. Altre decisioni in tal senso furono prese in seguito lasciando nella tariffa la garanzia del profitto per i soci delle Spa.
Il Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua ha fatto ricorso contro queste decisioni prese da un ente pubblico che avrebbe dovuto rappresentare e difendere i cittadini. E il Tar della Toscana queste decisioni illegittime le ha cancellate con la sentenza del 21/3/2013 che ha ribadito quello già scritto nella sentenza della Corte costituzionale: "L'esito referendario è immediatamente applicativo essendo comprese ancora nella tariffa sia i costi di gestioni, sia gli investimenti".
Che oggi il dottor Mazzei continui a sostenere questa posizione minacciando la sospensione degli investimenti appare francamente troppo. L'illegittimità è ormai chiara e palese: il profitto per il privato va tolto dalla bolletta dell'acqua dei cittadini toscani. E appare davvero scandalosa la minaccia rivolta ai sindaci che a fine mese devono deliberare proprio sulle tariffe.
Ricordiamo ad esempio che Publiacqua nel 2011 ha incassato 16 milioni di euro dopo le tasse e ha distribuito dividendi per 11,5 milioni malgrado che l'AIT, tramite il suo presidente, abbia chiesto di utilizzarli per gli investimenti futuri. Vorremo anche sapere per l'occasione quanto spende Publiacqua Spa per la sua campagna pubblicitaria e se ai cittadini toscani che pagano bollette sempre più care sembra lecito spendere oltre 3 milioni di euro di spese di rappresentanza previsti dal piano operativo triennale considerato che si tratta di un servizio svolto in regime di monopolio.
Quanto all'inquinamento delle Colline metallifere piuttosto che agire alla fine della filiera facendo pagarne il costo agli utenti, sarebbe bene chiedere alla Regione Toscana di agire sulle fonti dell'inquinamento con interventi di bonifica dove necessario, ad esempio impedendo l'inquinamento in atto sul Monte Amiata da parte dell'ENEL con lo sfruttamento della geotermia.
Forum Toscano dei Movimenti per l'Acqua