A Prato in Consiglio Comunale respinge petizione dei cittadini
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- Pubblicato: Giovedì, 29 Aprile 2010 11:10
Martedi 27 Aprile alle 20,40, dopo 1 ora e mezzo di discussione, il Consiglio comunale di Prato ha respinto la petizione presentata dai Comitati Cittadini per l'Acqua Pubblica Area pratese, sottoscritta da 4.700 cittadini di Prato, con la quale si chiedeva al Consiglio comunale di inserire nello Statuto il principio che l'acqua è un bene comune e un diritto inalienabile, e che il servizio idrico integrato deve essere gestito senza scopo di lucro.
La maggioranza del PdL capeggiata dal Sindaco Cenni, dopo aver condannato a più riprese come sciagurata la scelta delle precedenti giunte di centrosinistra di affidare il servizio idrico a società miste, respinge la Petizione per motivi ideologici, anche perchè contenente tra le richieste, quella di contrastare l'applicazione del Decreto Ronchi.
Ha votato contro anche il Presidente della I° Commissione Consiliare, il PdL Gianluca Banchelli che ci aveva in precedenza convocato ed ascoltato in audizione, dopo aver riferito al Consiglio di essere uno dei 4.700 sottoscrittori della Petizione stessa, dando prova quanto meno di una ben scarsa coerenza.
L'opposizione ha opposto un fronte che ha visto alcuni interventi documentati ed informati da parte di alcuni consiglieri del PD (Mangani, Oliva, Sanzò) e del consigliere dell'IdV Donzella, ma che per il resto ha mostrato a sua volta altrettanta ideologia e disinformazione sull'argomento.
Un pessimo servizio reso da parte dei loro amministratori ai 4.700 cittadini che hanno sottoscritto la Petizione, del cui parere alla giunta comunale del PdL non importa proprio un bel niente.
In perfetta consonanza con le direttive del Governo, la maggioranza in consiglio ha inoltre dato avvio alla dismissione ai privati della rete del Gas pratese.
I cittadini di Prato si ricorderanno di questa brutta pagina scritta oggi dal loro governo locale.
I Comitati Cittadini per l'Acqua Publica - Area pratese.