Padova, noi decidiamo voi pagate
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- Pubblicato: Martedì, 03 Luglio 2012 16:05
Gli attivisti del Comitato nella conferenza stampa nel cortile di palazzo Moroni hanno presentato un'appello alla città perchè la vicenda della ventilata fusione tra Acegas Aps ed Hera non passi sotto silenzio.
"Si tratta di una ennesima dimostrazione di come le decisioni che riguardano i servizi, pagati dai cittadini, si compiano nelle stanze dei Consigli di Amministrazione, sottraendo alla città la possibilità di essere protagonisti delle scelte" - hanno affermato, lanciando una prima iniziativa di protesta attraverso delle carto-mail da inviare al Sindaco di Padova.
Dal 1 luglio sarà infatti possibile partecipare alla protesta on-line. Un modo diverso per aprire una discussione pubblica in città, cosa di cui veramente c'è bisogno visto che come si dice nella carto-mail di protesta "la democrazia non è una holding".
Scarica la cartomail ed inviala a: sindaco@comune.padova.it
Inviala anche a: noipaghiamovoidecidete@gmail.com
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NOI PAGHIAMO VOIDECIDETE
ADESSO BASTA
La vicenda di questi giorni della fusione APS-HERA e APS – Italgas conferma le logiche di privatizzazionedei servizi locali essenziali (acqua, energia, trattamento deirifiuti) allontanando ulteriormente i cittadini padovani dallapossibilità di controllo e decisione sui beni comuni.
Latrattativa, che apprendiamo solo attraverso i giornali, è fatta conun metodo tutto verticista e chiuso nelle stanze dei poterieconomici, che abbiamo già più volte visto in questi anni diamministrazione Zanonato.
L'idea stessa di democrazia sparisce difronte all'interesse di azionisti e consigli di amministrazione chevengono messi al primo posto azzerando il diritto a scegliere qualegestione, quale forma per i servizi locali da parte della cittàintera.
Sono scelte che non possiamo delegare e per questovogliamo lanciare un appello perchè, al di là degli schieramenti edei conniventi silenzi che troppo spesso abbiamo visto, si aprauna discussione ed una iniziativa comune per poter deciderepubblicamente su questi temi, come si è affermato con i referendumdel 12 e 13 giugno 2011
Apriamo l'azione e la discussioneperchè:
- i processi decisionali tornino nelle mani deicittadini
- la gestione dei servizi locali esca dalle logicheintrinseche delle spa volte a salvaguardare i profitti
- ilservizio idrico, come hanno affermato i referendum, sia avviato aduna reale ripubblicizzazione attraverso anche il suo scorporo
- lagestione dei rifiuti avvenga mettendo al centro la raccoltadifferenziata, il riciclo e il recupero abbandonando la logicadell'incenerimento, partendo dalla chiusura della prima e secondalinea dell'inceneritore, promessa dagli attualiamministratori in campagna elettorale e finora disattesa
C'èbisogno di ognuno di noi, della creatività e azione di molti, perfar sì di non restare spettatori di decisioni prese dall'alto egiustificate dalla crisi e dalla necessità di "fare cassa" suservizi che noi stessi paghiamo direttamente con le nostrebollette.
Perchè si scrive acqua ... e servizi locali esi legge democrazia!
Facciamo appello alle cittadine e aicittadini, alle associazioni, ai comitati, alle reti, ai sindacati,ai partiti per costruiamo insieme l'iniziativa "Noi paghiamo, voidecidete".
Comitato Due Sì per l'acqua bene comune
Per aderire all'appello:
- Facebook - Noipaghiamo Voidecidete: http://www.facebook.com/profile.php?id=100004043358336
- Oppure manda una mail a: noipaghiamovoidecidete@gmail.com