Cremona, 16/12 - Corteo per l'acqua pubblica
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- Pubblicato: Giovedì, 15 Dicembre 2011 14:34
Il 14 dicembre si è riunito il CdA dell'Ufficio d'Ambito cremonese il quale ha ribaltato la votazione unanime dei sindaci del 12 dicembre decidendo di non revocare il Piano d'Ambito. I voti sono stati: 3 contrari alla revoca (Vicesindaco Gianfranco Cavenaghi per il Comune di Piadena, Sindaco Gian Pietro Denti per il Comune di Ripalta Guerina, Flavio Rastelli tecnico nominato dall'Amministrazione Provinciale); 1 astenuto (Assessore Francesco Bordi per il Comune di Cremona); 1 favorevole alla revoca (Sindaco Marco Cavalli per il Comune di Romanengo). Un vero e proprio colpo di mano!
Contemporaneamente il Comitato Acqua Pubblica Cremona ha effettuato un presidio sotto al palazzo dove si svolgeva la riunione per ribadire la contrarietà ad eventuali colpi di mano.
Un ringraziamento al Comune di Romanengo che ha rispettato il voto e la dignità dei suoi colleghi, nonché il voto dei cittadini italiani.
E' molto preoccupante l'astensione del Comune di Cremona, poiché all'inizio della seduta era favorevole alla revoca e dopo tre ore di dibattito si è lasciato convincere all'astensione. Da qui a venerdì si temono ulteriori pressioni fortissime che il Comune di Cremona verso un voto favorevole.
Venerdì 16 dicembre, dunque sarà il momento della verità, poiché il Presidente della Provincia M. Salini ha convocato la Conferenza dei Comuni ed è deciso ad andare alla conta di pro e contro il suo progetto di privatizzazione.
Il Comitato Acqua Pubblica Cremona invita la cittadinanza a partecipare ad un corteo per le 17.30 di venerdì 16 dicembre per ribadire il no al Piano d'Ambito e il no alla privatizzazione dell'acqua. Il corteo da Piazza della Libertà (davanti ai Vigili Urbani) percorrerà Via Brescia per arrivare alla sede della Conferenza dei Comuni, che si terrà di nuovo presso la Sala Zelioli-Lanzini alla Fiera di Cremona, dove si replicherà il presidio di lunedì 12 dicembre.
Dunque da ora a domani pomeriggio l'impegno di tutti deve indirizzarsi verso un solo ed esclusivo obiettivo: MOBILITAZIONE MASSIMA. Il corteo deve riuscire grande e rumorosissimo!
A Cremona si sta consumando un vero esproprio dei beni comuni, in spregio di ogni regola democratica e soprattutto di ogni regola di rispetto politico, in un crescendo che non lascia presagire nulla di buono per il futuro. A riguardo si segnala l'interrogazione urgente a risposta orale presentata al Presidente della Giunta provinciale dall'onorevole Giuseppe Torchio (allegata di seguito).
Comunicato stampa (13 dicembre)
Pur con diverse motivazioni i sindaci, presenti in altissimo numero anche questa sera, hanno finalmente detto a chiare lettere che della privatizzazione del servizio idrico non vogliono più sentire parlare. Leggi tutto ...
La lettera inviata ai Sindaci il 12 dicembre: No a colpi di mano!