Disastro ambientale di Bussi, WWF parte civile
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- Pubblicato: Giovedì, 15 Aprile 2010 12:22
Il WWF esprime soddisfazione per l'accoglimento da parte del giudice De Ninis della richiesta dell'associazione di costituzione di parte civile per i gravissimi fatti di Bussi.
Dichiara Camilla Crisante, presidente del WWF Abruzzo “Viene riconosciuto il ruolo di primissimo piano esercitato dal WWF in questa triste e complessa vicenda. Per la nostra associazione il disastro ambientale di Bussi è da alcuni anni tra le priorità in assoluto anche a livello nazionale. Voglio ringraziare gli avvocati De Massis e Navarra che stanno seguendo il procedimento e tutti gli attivisti che si sono prodigati in questi anni per cercare di far luce su uno scandalo che interessa l'intera vallata del Pescara. Nel 2007 abbiamo portato alla luce la contaminazione dei Pozzi S. Angelo a valle del complesso chimico di Bussi, di cui gli enti sapevano almeno fin dal 2004. Purtroppo nessuno aveva avvisato i cittadini. Poi nel 2008 ci siamo occupati del riconoscimento dell'area quale Sito di Bonifica Nazionale indicando anche con precisione alcune criticità territoriali che non erano state individuate dagli enti pubblici. Ora, in parallelo al procedimento penale, stiamo seguendo attentamente tutta la procedura per la messa in sicurezza e bonifica delle aree contaminate. Il riconoscimento quale parte civile dell'associazione ci permetterà di far avvicinare quanti più cittadini ad un procedimento che interessa tutta la comunità della Val Pescara. Solo una mobilitazione ampia della società renderà possibile la soluzione di questo enorme problema ambientale”.