Trento 31/05-1,2/06, OltrEconomia Festival
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- Pubblicato: Mercoledì, 30 Aprile 2014 17:36
OEF - Movimenti e pratiche del comune
Trento, 31 maggio - 1 e 2 giugno
L'Assemblea Trentina Oltreconomia Festival intende ribaltare il paradigma del Festival ufficiale e contestare l'idea stessa di “classi dirigenti”. Creare, dal 31 al 2 giugno, una percorso di dibattiti e analisi mettendo in campo le nostre elaborazioni ma anche le nostre soluzioni di pratiche comuni; e una terza giornata conclusiva di mobilitazione, in contemporanea al Festival dell’Economia, andando a contestare direttamente i rappresentanti di questo sistema.
APPELLO
Il Festival dell’Economia 2014 di Trento: “Leadership, classi dirigenti, beni comuni” la celebrazione delle “Classi dirigenti”.
Anche nel 2014 come ogni anno si terrà a Trento il Festival dell’Economia - dal 30 maggio al 2 giugno. “Classi dirigenti, crescita, beni comuni” è il titolo tematico di questa edizione organizzata da Tito Boeri. Pare chiara l’intenzione di giustificare le politiche del debito e dell’austerity imposte dall’Europa, e declinate dai governi nazionali attraverso privatizzazioni e precarizzazione dellavoro, ponendo l’accento sul ruolo delle “classi dirigenti” per favorire la crescita economica.
“La crescita economica è in gran parte legata alla qualità delle istituzioni - si legge nellapresentazione del festival - Devono evitare che chi mantiene posizioni di comando possa bloccarel’innovazione”. O ancora: “Molte lezioni svolte a Trento in questi anni con riferimentoall’incapacità del nostro Paese di tornare a crescere hanno chiamato in causa l’assenza di una classedirigente capace di portare l’Italia fuori dal circolo vizioso della stagnazione economica, unamalattia presente ben prima dell’attuale recessione. Si è sottolineato come manchi non solo unaclasse politica all’altezza, ma anche una classe manageriale”. Insomma, secondo il patròn del Festival dell’Economia trentino, è rafforzando i poteri che si salverà il mondo.
Appare altrettanto evidente, da un lato la strumentalizzazione dei percorsi autonomi della societàcivile - articolati nelle elaborazioni e nelle pratiche dei beni comuni - svuotati totalmente dai realicontenuti e reintegrati nel sistema economico come appendice mediatica ornamentale. Dall’altro, ladeificazione delle “classi dirigenti” come unica soluzione o strumento per uscire dalle crisi. Quindianche nell’economia – come nelle attuali dinamiche politiche - attraverso l’elemento personalisticoe dirigenziale si vuole cavalcare l’onda populistica del partito/persona e del governo/azienda, cosìcome le sbandierate quote rosa diventano orpello di un sistema di potere di chiaro stampomaschilista, che non lascia realmente spazio a quella economia solidale propria delle donne chedavvero si mettono in gioco: per contrastare, in forme propagandistiche, la crisi di consenso ecredibilità delle istituzioni e delle stesse classi dirigenti. Non per altro saranno il Presidente delConsiglio Renzi e l’Ad della FCA, Marchionne le punte di diamante del festival di Boeri.
Le stesse “classi dirigenti” che il Festival dell’Economia intende celebrare sono artefici delle“equazioni del disastro”, le false soluzioni che alimentano disegualianze sociali e conservano ilsistema di privilegi che le genera.
La nostra volontà è quella di ribaltare il paradigma del Festival ufficiale e contestare l'idea stessa di“classi dirigenti”. Creare, dal 31 al 2 giugno, una percorso di dibattiti e analisi mettendo in campo lenostre elaborazioni ma anche le nostre soluzioni di pratiche comuni; e una terza giornata conclusivadi mobilitazione, in contemporanea al Festival dell’Economia, andando a contestare direttamente irappresentanti di questa sistema.
Pratiche del comune per un’altra economia sono le nostre proposte, le nostre soluzioni percontrastare la crisi infinita, andando oltre le dittature del PIL, dello spread, del Fiscal Compact, deiTrattati di Libero Scambio dall’Unione Europea, per riappropriarci e ridare significato alla parolademocrazia. Porteremo all’ OEF le nostre pratiche orizzontali e partecipate per la gestione dei benicomuni, le esperienze di autoproduzione e autogestione legate all’acqua, alla terra e all’energia; ipercorsi di autonomia dei centri sociali; le occupazioni degli spazi abitativi, della produzione, dellavoro e della creatività. Partendo dai percorsi di elaborazione alternativa e dalle grandi vittoriepopolari, in primis quella del referendum Acqua Bene Comune del 2011.
Contrapporre insomma l’auto-organizzazione, la partecipazione e le pratiche di democrazia diretta,alle governance e alle leadership delle imprese multinazionali, dei grandi istituti finanziari, dei governi delegittimati e autoreferenziali. E lo faremo partendo e facendoci contaminare dalleesperienze internazionali di lotte e proposizioni per un altro mondo possibile.
Anche nel 2014 come ogni anno si terrà a Trento il Festival dell’Economia - dal 30 maggio al 2 giugno. “Classi dirigenti, crescita, beni comuni” è il titolo tematico di questa edizione organizzata da Tito Boeri. Pare chiara l’intenzione di giustificare le politiche del debito e dell’austerity imposte dall’Europa, e declinate dai governi nazionali attraverso privatizzazioni e precarizzazione dellavoro, ponendo l’accento sul ruolo delle “classi dirigenti” per favorire la crescita economica.
“La crescita economica è in gran parte legata alla qualità delle istituzioni - si legge nellapresentazione del festival - Devono evitare che chi mantiene posizioni di comando possa bloccarel’innovazione”. O ancora: “Molte lezioni svolte a Trento in questi anni con riferimentoall’incapacità del nostro Paese di tornare a crescere hanno chiamato in causa l’assenza di una classedirigente capace di portare l’Italia fuori dal circolo vizioso della stagnazione economica, unamalattia presente ben prima dell’attuale recessione. Si è sottolineato come manchi non solo unaclasse politica all’altezza, ma anche una classe manageriale”. Insomma, secondo il patròn del Festival dell’Economia trentino, è rafforzando i poteri che si salverà il mondo.
Appare altrettanto evidente, da un lato la strumentalizzazione dei percorsi autonomi della societàcivile - articolati nelle elaborazioni e nelle pratiche dei beni comuni - svuotati totalmente dai realicontenuti e reintegrati nel sistema economico come appendice mediatica ornamentale. Dall’altro, ladeificazione delle “classi dirigenti” come unica soluzione o strumento per uscire dalle crisi. Quindianche nell’economia – come nelle attuali dinamiche politiche - attraverso l’elemento personalisticoe dirigenziale si vuole cavalcare l’onda populistica del partito/persona e del governo/azienda, cosìcome le sbandierate quote rosa diventano orpello di un sistema di potere di chiaro stampomaschilista, che non lascia realmente spazio a quella economia solidale propria delle donne chedavvero si mettono in gioco: per contrastare, in forme propagandistiche, la crisi di consenso ecredibilità delle istituzioni e delle stesse classi dirigenti. Non per altro saranno il Presidente delConsiglio Renzi e l’Ad della FCA, Marchionne le punte di diamante del festival di Boeri.
Le equazioni del disastro
Alla crisi della rappresentanza hanno risposto con - democrazia
Alla crisi economica con + privatizzazioni
Alla crisi del lavoro con + precarietà
Alla crisi sociale con - stato sociale
Alla crisi culturale con - università - scuola - ricerca
Alla crisi ambientale con - beni comuni
Alla crisi della rappresentanza hanno risposto con - democrazia
Alla crisi economica con + privatizzazioni
Alla crisi del lavoro con + precarietà
Alla crisi sociale con - stato sociale
Alla crisi culturale con - università - scuola - ricerca
Alla crisi ambientale con - beni comuni
Le stesse “classi dirigenti” che il Festival dell’Economia intende celebrare sono artefici delle“equazioni del disastro”, le false soluzioni che alimentano disegualianze sociali e conservano ilsistema di privilegi che le genera.
La nostra volontà è quella di ribaltare il paradigma del Festival ufficiale e contestare l'idea stessa di“classi dirigenti”. Creare, dal 31 al 2 giugno, una percorso di dibattiti e analisi mettendo in campo lenostre elaborazioni ma anche le nostre soluzioni di pratiche comuni; e una terza giornata conclusivadi mobilitazione, in contemporanea al Festival dell’Economia, andando a contestare direttamente irappresentanti di questa sistema.
Pratiche del comune per un’altra economia sono le nostre proposte, le nostre soluzioni percontrastare la crisi infinita, andando oltre le dittature del PIL, dello spread, del Fiscal Compact, deiTrattati di Libero Scambio dall’Unione Europea, per riappropriarci e ridare significato alla parolademocrazia. Porteremo all’ OEF le nostre pratiche orizzontali e partecipate per la gestione dei benicomuni, le esperienze di autoproduzione e autogestione legate all’acqua, alla terra e all’energia; ipercorsi di autonomia dei centri sociali; le occupazioni degli spazi abitativi, della produzione, dellavoro e della creatività. Partendo dai percorsi di elaborazione alternativa e dalle grandi vittoriepopolari, in primis quella del referendum Acqua Bene Comune del 2011.
Contrapporre insomma l’auto-organizzazione, la partecipazione e le pratiche di democrazia diretta,alle governance e alle leadership delle imprese multinazionali, dei grandi istituti finanziari, dei governi delegittimati e autoreferenziali. E lo faremo partendo e facendoci contaminare dalleesperienze internazionali di lotte e proposizioni per un altro mondo possibile.
invito
Allargare la partecipazione alla costruzione dell’OEF a tutte quelle soggettività che nel nostro Paese rappresentano una ricchezza di contenuti e pratiche alternative.
Acqua, Terra, Energia, Lavoro, Economia e Finanza sono i temi che vogliamo portare all’OEF nonper un mero elenco di proposizioni ma per socializzare quelle pratiche ed elaborazioni che giàrappresentano un’alternativa concreta allo svuotamento della democrazia e all’attacco sistematicoalle risorse, all’ambiente, al welfare. Ci contrapporremmo con forza all’idea delle gerarchie socialie delle classi dirigenti con quelle della pratica del comune, dei saperi collettivi, delle leaderhipdiffuse, propria dei nostri movimenti.
ASSEMBLEA TRENTINA OLTRECONOMIA FESTIVAL
Comitato Acqua Bene Comune Trento
Centro Sociale Bruno
Assemblea Sociale per la Casa
Collettivo studentesco Refresh
Richiedenti Terra
USB Trento
Attac Trento
Ya Basta Trento
Yaku
Per info: oltreconomiafestival.wordpress.com