L'assoluta segretezza con cui vengono condotti i negoziati, che non prevedono alcun coinvolgimento né delle popolazioni, né delle istituzioni che a tutti i livelli le rappresentano, costituisce un preciso attacco al diritto dei cittadini e delle comunità locali e quindi alla democrazia in generale. A conferma della segretezza, è notizia di ieri che oltre i due terzi del testo negoziale del TTIP, ben 248 pagine, sono state desecretate e rese pubbliche da Greenpeace. Si tratta della sostanza della trattativa tra Stati Uniti e Unione Europea al punto in cui si è arrivati durante l’ultimo round negoziale, svoltosi a New York a fine aprile.

Come movimento per l'acqua siamo da sempre parte della campagna “STOP TTIP” perchè siamo convinti che questo trattato, insieme al CETA e TISA, delinei un modello economico e sociale che considera i diritti, i beni comuni e l'ambiente come variabile dipendente dalla realizzazione del profitto.

Come movimento per l'acqua, attraverso la campagna sui referendum sociali e una mobilitazione specifica contro il decreto Madia che intende cancellare esplicitamente l'esito referendario, siamo fortemente impegnati a contrastare quei provvedimenti messi in campo dal Governo ispirati da una ferrea logica neoliberista che vanno nella stessa direzione indicata dal TTIP.

Per tutte queste ragioni parteciperemo alla manifestazione nazionale “Insieme per fermare il TTIP” in programma a Roma il prossimo 7 Maggio.
Per ribadire con forza un'altra idea di modello sociale e di democrazia, a partire dalla difesa dell'acqua e dei beni comuni.

Roma, 3 Maggio 2016.