L'ATO4 compra la sede e spreca un milione di euro
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- Pubblicato: Martedì, 02 Novembre 2010 10:28
Il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo avevamo già qualche mese fa bollato come assurdo l'acquisto della nuova sede dell'ATO4, avvenuto formalmente in data 5 maggio 2010, per la cifra di quasi un milione di euro. L'acquisto infatti si era formalizzato dopo che la legge 26 marzo 2010 n. 42 aveva già soppresso l'esistenza degli ATO (compreso ovviamente quello di Arezzo).
In sostanza un acquisto senza alcuna logica. Un organismo che – per legge – è già soppresso e rimane in vita solo per qualche mese per dar modo alla regione di assegnare ad altri le sue funzioni, decide di comprare una sede per quasi un milione di euro: roba da matti!!!
Ma oggi la vicenda assume un contorno ancora più scandaloso. Infatti apprendiamo da Casentino 2000 che uno dei proprietari della società venditrice dell'immobile acquistato dall'ATO 4 è il Vicesindaco di Arezzo, nonché rappresentante del Comune di Arezzo all'interno dell'assemblea dell'ATO. Pare – addirittura – che lo stesso vicesindaco del Comune di Arezzo abbia partecipato al voto nell'assemblea dell'ATO che, stabilendo precise condizioni ha sostanzialmente individuato, fra 5 – 6 immobili, quello che poi è stato effettivamente acquistato e che - guarda la coincidenza – è risultato essere quello dell'immobiliare di cui è comproprietario.
Pensavamo che dietro l'acquisto della sede dell'ATO ci fosse solo il classico esempio di mala gestione, ma se la ricostruzione fatta da Casentino 2000 risulterà veritiera – come peraltro le nostre verifiche confermano in pieno – c'è ben altro. Ovviamente non starà a noi stabilire se tutto l'iter burocratico adottato dall'ATO è stato rispettoso delle leggi vigenti e se sono stati commessi dei reati. Ma fin da subito è evidente la totale inopportunità e il macroscopico conflitto di interessi presente in questa sconclusionata operazione che costerà molto cara alle tasche del cittadino aretino.
Oltre ad avere tanti primati nazionali come gli alti costi dell’acqua, della quota fissa, della fognatura, i bassi investimenti e la società di gestione fortemente indebitata, ricordiamo che pure nella spesa per abitante che dobbiamo sostenere nei confronti dell’ATO siamo ai più alti livelli nazionali: 2,43€ all’anno a fronte di una media nazionale di 0,98€. Il dato si riferisce all’ultima relazione del Comitato per la Vigilanza sull’Uso delle Risorse Idriche sull’argomento in questione.
A maggior ragione, di fronte ad episodi di mala gestione dei beni comuni riteniamo opportuno che ciascun cittadino si indigni ed esiga delle risposte immediate dai nostri rappresentanti politici.
Per questo chiediamo che i responsabili principali (il Presidente di ATO 4, il Direttore di ATO 4 e il Vicesindaco di Arezzo) abbiano un sussulto di dignità e rassegnino le dimissioni dai loro incarichi.