News Acqua Sardegna (Ottobre 2015)
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- Pubblicato: Martedì, 20 Ottobre 2015 10:11
ABBANOA – Sanzione di oltre un milione: pratiche commerciali scorrette - A conclusione di un procedimento nei confronti di Abbanoa Spa, gestore unico del servizio idrico integrato in Sardegna, l’Antitrust ha irrogato una sanzione complessiva di un milione e 80mila euro per tre pratiche commerciali scorrette realizzate nel periodo 2011-2015 nei confronti di numerosi consumatori. L’indagine è stata condotta dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sulla base di circa seicento segnalazioni di consumatori e associazioni di consumatori, tra cui in particolare l’Adiconsum regionale, nonché tenendo conto del parere reso dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico (AEEGSI)...
ADICONSUM ALL’ATTACCO – Via i vertici di Abbanoa - A pochi giorni dalla sentenza da un milione di euro dell'Antitrust contro il gestore unico, Adiconsum e Unione nazionale consumatori chiedono la sostituzione del management della spa. L'appello è rivolto alla Regione. «Si individuino le responsabilità – ha detto il presidente di Adiconsum Giorgio Vargiu nel corso di una conferenza stampa – e si mandino via le persone che hanno provocato questa situazione». Rassicurazioni anche agli utenti. «Devono stare tranquilli – Abbanoa non potrà scaricare la sanzione dell'Antitrust sulle tariffe...
ABBANOA – Un commissario per gli appalti - La Regione ha deciso di affrontare il problema dei ritardi nella realizzazione delle opere idriche, che sono già costati l’apertura di diverse procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea: il governatore Francesco Pigliaru ha scritto al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti per chiedergli di nominare un commissario che accentri sul proprio ufficio tutti gli adempimenti amministrativi, proponendo Roberto Silvano, attuale direttore generale dell’agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna. Il management di Abbanoa dovrà fare un passo indietro e collaborare con il dirigente...
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Per sbloccare i cantieri arriva il commissario
BOSA - «Sia garantito il diritto all’acqua». Il Comune prende posizione su Abbanoa - Accogliendo la proposta delle minoranze – sulla scia di prese di posizione ormai diffuse e condivise da vari centri dell’isola tra cui Desulo e Teti nel Nuorese – il Consiglio ha dichiarato inaccettabili i distacchi della risorsa in quanto ledono il diritto all’acqua, nello specifico in quei casi di «morosità incolpevole» di più difficile soluzione. La presa di posizione arriva alla luce della risoluzione ONU che considera il diritto all’acqua un diritto umano essenziale, della crisi economica e del risultato del referendum che svincolava la risorsa da qualsiasi logica di mercato. La stessa delibera chiede che venga garantito il diritto al minimo vitale stabilito in 50 litri al giorno...
ORISTANO – La bolletta è astronomica, ma è Abbanoa a sbagliare – C’era qualcosa che non andava in quella bolletta davvero esagerata. Secondo i dati contenuti nella fattura, Abbanoa aveva calcolato un consumo di 2.506 metri cubi in 108 giorni con una media giornaliera di 23,203, corrispondente ad un flusso continuo di sedici litri al minuto. Peccato che le tubature ne potessero erogare al massimo quattro. E allora si è andati in tribunale. L’avvocato ha esposto le ragioni più che evidenti, anzi matematiche, e la bolletta pazza è diventata lettera morta...
OLBIA – Una rete idrica gruviera, serve un intervento vero - Sotto l’asfalto, tanta acqua. Purtroppo non solo dentro, ma anche fuori dai tubi. E la rete di acque bianche è quasi dappertutto mischiata e comune con quella fognaria. Capita così che a Olbia i tubi si rompano spesso e volentieri e che questa evenienza diventi più probabile in caso di forti precipitazioni e, ovviamente, quasi certo in caso di alluvione, come è capitato il primo ottobre. Il ciclone Mediterraneo ha reso evidente, però, quello che si sapeva già: i sottoservizi, decennio dopo decennio, non sono stati curati dalle varie amministrazioni che si sono succedute e ora si paga il conto...
Notizie dai Continenti...
COMUNICATO FORUM ACQUA - In dubbio la legittimità delle tariffe sull’acqua predisposte dall’AEEGSI - Il Consiglio di Stato ha pubblicato l'ordinanza sul ricorso in appello promosso dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua contro il metodo tariffario del servizio idrico elaborato dall'AEEGSI. Nell'ordinanza si dispone un'ulteriore consulenza tecnica per assicurare la completezza dell’istruttoria ai fini di un compiuto giudizio. Di fatto, i giudici intendono approfondire la questione della voce tariffaria relativa alla copertura degli oneri finanziari, onde valutarne la conformità al vigente assetto normativo quale scaturito dall’esito referendario. Un primo obiettivo lo abbiamo raggiunto e attendiamo fiduciosi l’esito della perizia, proseguendo comunque la mobilitazione sul tema...
ROMA – Agorà dell’acqua e dei beni comuni, 7-8 novembre -Immaginiamo questo incontro come un passaggio utile a focalizzare le tematiche e la definizione del diritto all'acqua e la difesa dei beni comuni mediante una loro gestione diretta e partecipativa; a capire dove i beni comuni, naturali ed immateriali, costruiscono una connessione con un nuovo welfare; ad affermare la necessaria fuoriuscita dalla finanziarizzazione dell'economia e della società; ad intendere un sistema naturale in maniera olistica, di cui siamo parte e che va tutelato, trovandoci di fronte ad una crisi ambientale senza precedenti. In conclusione vorremo che questo incontro, a partire da una condivisione di percorsi ed esperienze, producesse delle proposte volte all'attivazione che permettano di riprendere un cammino per un altro futuro possibile...
ACQUA – Da governo e Authority sì ai privati - Per il settore idrico italiano servono investimenti. Da dove arriveranno? Dal pubblico, ma anche dai privati. Il solco è tracciato dal governo e dall’Autorità per l’energia, dal Festival dell’acqua di Milano. “Per noi non c’è differenza tra capitali pubblici e privati, basta che partano gli investimenti”, spiega Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’Energia. E sulle previsioni dell’agenzia Moody’s, che parla di un incremento delle bollette sull’acqua del 4-5% nel 2016, aggiunge: “Abbiamo un trend in aumento. Siamo intorno a 1-1,5 euro al metro cubo contro i 4-5 tedeschi. Non voglio arrivare a quei livelli, ma il sistema tariffario deve fare dei passi pro investimenti”...
BOLLETTE ACQUA – Si va verso una nuova stangata – In arrivo nuovi rincari per la bolletta dell’acqua pagata dagli italiani. Dovrebbero scattare con l’inizio del prossimo anno, con l’introduzione del nuovo periodo regolatorio del sistema idrico, che verrà aggiornato dall’Autorità per l’Energia. A rivelarlo è un documento dell’agenzia di rating Moody’s: secondo gli analisti della società «la nuova regolamentazione rifletterà quella di altri settori regolati come le reti elettriche e del gas e quindi vedrà incrementi tariffari automatici (già nell’ordine del 4-5% nel biennio 2013-2015) e garantiti per coloro che investiranno nell’efficientamento dei costi e nel miglioramento del servizio». Dal 2004 al 2014 le tariffe dell’acqua sono aumentate mediamente del 95,8%. Per fare un paragone, si tratta di un aumento triplo...
BOLOGNA – Comune modifica lo statuto: Acqua diritto naturale e inalienabile - L’amministrazione di Bologna l’ha scritto nero su bianco, modificando l’articolo 2 del proprio Statuto. “Il Comune riconosce l’acqua quale patrimonio dell’umanità e lo status dell’acqua come bene comune pubblico”. Il provvedimento intitolato “il diritto dell’acqua”, afferma ufficialmente e istituzionalmente “l’accesso all’acqua come diritto naturale, inalienabile di ogni essere vivente”. Per quanto riguarda il servizio idrico integrato, poi, continua il nuovo articolo 2, “è di interesse generale. La proprietà delle infrastrutture e delle reti è pubblica e inalienabile, e la gestione è effettuata esclusivamente da soggetti interamente pubblici o a controllo pubblico con meccanismi che garantiscano la partecipazione sociale”...
REGIONE LAZIO – Il nostro sentiero dell’acqua pubblica - In questi giorni il Consiglio regionale del Lazio ha approvato le modifiche alla legge 5/2014 — la prima in Italia ad aver attuato il referendum — rispondendo così ai rilievi che Palazzo Chigi aveva mosso contro quel testo. “Incostituzionalità”, diceva il governo, che nel frattempo con lo Sblocca Italia da una parte e con la Legge di stabilità dall’altra ha svelato le sue vere intenzioni, puntando senza se e senza ma a una gestione dell’acqua centralizzata, in mano ai privati, alla faccia della partecipazione dei Comuni e dei cittadini. L’aula della Pisana ha risposto, adeguando il testo senza smentire lo spirito referendario, anzi mettendo in sicurezza il concetto dell’esclusione della “finalità di lucro” quando si parla di acqua...
Perché il Forum Acqua non andrà al Festival dell’Acqua organizzato da Utilitalia - il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha deciso di non accettare l'invito a intervenire al Festival dell’Acqua, ritenendo che non ci siano le basi per svolgere una discussione ed un confronto nel merito con Utilitalia.??Intendiamo anche denunciare l'operazione che si cela dietro questo festival, ovvero una sorta di “water common washing” con l'ingiustificata appropriazione da parte di Utilitalia del tema dell'acqua bene comune, esclusivamente finalizzata alla creazione di un'immagine mistificatoria per distogliere l'attenzione da proprie responsabilità nei confronti della mercificazione di tale bene.?In ultimo non possiamo esimerci dal ribadire la nostra posizione anche sul contesto all'interno del quale si svolge il Festival, ovvero EXPO 2015...
IRAQ – L’acqua sporca di Tigri e Eufrate - Il progetto della diga di Ilisu Dam – che il governo Erdogan sta costruendo e che dovrebbe vedere la fine entro il 2015 - ridurrà a tal punto il flusso del fiume Tigri da mettere a rischio l’approvvigionamento idrico dell’intero paese. La grande diga di Ataturk, del ’90, ha già ridotto sensibilmente la portata dell’Eufrate sia in Iraq che in Siria. Dal Golfo Persico ha iniziato a risalire acqua salina nello Shatt al Arab. Nelle condutture della città di Bassora scorre acqua salata. Nel resto del paese, si calcola che il 60% delle case, il 90% di quelle rurali, sia senza acqua potabile. Ma la rapina delle acque del Tigri provocherà un danno molto maggiore...
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Comitato AcquaBeneComune (ABC) di Planargia e Montiferro