Notizie Nazionali
Silenzio elettorale, le questure bloccano la raccolta firme per i referendum sociali
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- Pubblicato: Giovedì, 14 Aprile 2016 15:24
Un diritto costituzionale calpestato, un grave danno alla democrazia.
Domenica 17 aprile si terrà il referendum sulle trivellazioni. E questo fine settimana segnerà anche il ritorno dei banchetti di raccolta firme per i referendum sociali su scuola, ambiente e beni comuni. Ci aspettavamo di continuare sulla scia della bellissima partenza di sabato 9 e domenica 10 aprile, quando in tutta Italia migliaia di cittadini hanno lasciato la loro firma sui nostri moduli. Invece in molte città questo non sarà possibile, a causa dei divieti delle questure di allestire i banchetti.
Il 17 aprile vota SI' per fermare le trivelle e per invertire la rotta
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- Pubblicato: Mercoledì, 13 Aprile 2016 10:52
Il 17 Aprile le italiane e gli italiani saranno chiamati ad esprimersi per un referendum che chiede di abrogare la norma che consente la prosecuzione di sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi e gas fino all'esaurimento degli stessi, anziché alla scadenza delle concessioni.
Roma 9/04 - Conferenza stampa "Referendum sociali, parte la raccolta firme"
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- Pubblicato: Venerdì, 08 Aprile 2016 20:41
Quattro quesiti referendari contro la "cattiva scuola" del governo Renzi, due per salvare l'ambiente da trivelle e inceneritori e una petizione popolare per ritirare il decreto Madia, che prova di nuovo a privatizzare i servizi pubblici, nonostante l'esito del referendum 2011. Sono questi i temi su cui il movimento per la scuola, quello per l'acqua pubblica, la campagna contro le devastazioni ambientali e per l'opzione zero delle trivelle e quello contro il piano nazionale inceneritori chiedono di dare la parola agli italiani.
Roma 2/04 - Salviamo la nostra madre Terra! Custodiamo l'acqua e coltiviamo il sole!
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- Pubblicato: Giovedì, 31 Marzo 2016 13:39
Laudato si'! La bella enciclica di papa Francesco invita con forza tutta l'umanità a custodire la casa comune che è sorella e madre terra, mediante il mandato biblico del "custodire e coltivare" il giardino del mondo (LS 67).
Discussione alla Camera legge acqua - Il 29-30-31 Marzo invia anche tu una mail ai deputati "Giù le mani dall'acqua, il mio voto va rispettato!"
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- Pubblicato: Giovedì, 24 Marzo 2016 16:47
Il 29 marzo approda in aula alla Camera la legge sull'acqua stravolta dagli emendamenti del PD approvati in Commissione Ambiente. Al seguente link è possibile scaricare un documento con il testo originario e quello "modificato" a confronto.
Ettore Rosato. Giù le mani dall'acqua!
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- Pubblicato: Mercoledì, 23 Marzo 2016 15:33
Diversi attivist* hanno ricevuto risposta dal capogruppo del PD alla Camera, On. Ettore Rosato, all'azione di pressione sui parlamentari svolta il 17 e 18 marzo scorsi contro lo stravolgimento della legge sulla gestione pubblica dell'acqua.
Il Forum Acqua scrive ai parlamentari dell'intergruppo: Non in mio nome! Richiediamo il ritiro della firma dalla legge sull'acqua
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- Pubblicato: Mercoledì, 16 Marzo 2016 23:09
Gentile Parlamentare,
Le scriviamo in quanto aderente all'intergruppo parlamentare per l'acqua bene comune.
17-18 Marzo - Invia anche tu una mail ai parlamentari "Giù le mani dall'acqua, il mio voto va rispettato!"
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- Pubblicato: Mercoledì, 16 Marzo 2016 22:35
Il Governo intende portare l'attacco finale all'acqua e alla democrazia attraverso lo stravolgimento della legge sull'acqua e l'esplicita contraddizione dell'esito referendario attuata tramite il decreto Madia.
Pd e Governo Renzi: giu’ le mani dall’acqua!
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- Pubblicato: Mercoledì, 16 Marzo 2016 13:21
Non sono passati più di tre giorni dalla rivendicazione da parte di Renzi dell’astensionismo nel referendum sulle trivellazioni (“referendum inutile”, come certamente hanno capito gli abitanti di Genova), che il governo e il Pd compiono l’ulteriore atto di disprezzo della volontà popolare. Il tema questa volta è l’acqua e la legge d’iniziativa popolare, presentata dai movimenti nove anni fa, dopo aver raccolto oltre 400.000 firme. La legge è stata approvata ieri alla Camera, fra le contestazioni degli attivisti del Forum Italiano per i Movimenti per l'Acqua e dei deputati di M5S e SI che in aula non hanno fatto mancare di far sentire la loro voce di fronte a questo scippo.
Il testo approvato infatti è radicalmente diverso, nella forma e nei principi, di quello proposto dal Forum e sottoscritto dai cittadini. Nonostante il ministro Madia insista a dire che "finché c'è questo governo nessuno sentirà parlare di privatizzazione dell'acqua", il suo partito, il PD, e la sua maggioranza hanno stravolto il testo a partire dall’articolo 6 che disciplinava i processi di ripubblicizzazione. E la discussione di ieri ha fatto cadere anche l'ultima foglia di fico dietro la quale il PD aveva provato a nascondersi. Infatti, la Commissione Bilancio ha cancellato la via prioritaria assegnata all'affidamento diretto in favore di società interamente pubbliche.
Non solo, mentre la legge va in discussione al Senato procede a passo spedito l’iter del decreto Madia (Testo unico sui servizi pubblici locali) che prevede l’obbligo di gestione dei servizi a rete (acqua compresa) tramite società per azioni e reintroduce in tariffa l’”adeguatezza della remunerazione del capitale investito”, ovvero i profitti, nell’esatta dicitura abrogata dal voto referendario. Inoltre, tale decreto dice esplicitamente che prevarrà su tutte le norme di settore, comprese quelle sul servizio idrico.
Questi sono i fatti, che smentiscono da soli il Ministro Madia quando afferma impunemente che "il dlgs rispetta l'esito del referendum”.
A tutto questo occorre rispondere con una vera e propria sollevazione dal basso, con iniziative di contrasto in tutti i territori e l’inondazione di firme in calce alla petizione popolare per il ritiro del decreto Madia, promossa dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua all’interno della stagione appena aperta dei referendum sociali.
Roma, 21 Aprile 2016.
Guarda i video della proteste: video 1, video 2
Rassegna stampa on line
- Ddl Acqua, proteste in Aula e bagarre sulle tribune: alla Camera è caos (Repubblica.it 20/4/16)
- Ddl acqua, via libera alla Camera tra le proteste. Ora passa al Senato(Repubblica.it 20/4/16)
- Legge su gestione acqua, via libera alla Camera. Bagarre in Aula degli attivisti (Ilfattoquotidiano.it 20/4/16)
- Ddl acqua, via libera della Camera: protestano M5s e Sinistra italiana durante la votazione (Tgcom24.mediaset.it 20/4/16)
- Acqua, Camera approva il ddl. Bagarre in Aula dei Cinque Stelle (Corriere.it 20/4/16)
- Acqua, sì della Camera al ddl. Bagarre in aula, protesta M5S (Ilmessaggero.it 20/4/16)
- Ddl acqua, via libera alla Camera. Proteste in Aula: “Si tradisce il referendum” (Fanpage.it 20/4/16)
- Bagarre in Aula dopo l'ok al ddl acqua. M5s con maglie e bandiere referendum (Ansa.it 20/4/16)
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Comunicato stamnpa
A quasi cinque anni dalla straordinaria vittoria referendaria del giugno 2011, il Partito Democratico e il Governo Renzi/Madia vogliono chiudere definitivamente i conti con quell’”anomalia” e consegnare acqua e beni comuni ai grandi interessi finanziari.
E’ in questi giorni in discussione alla Camera la legge d’iniziativa popolare presentata dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua nel 2007, con oltre 400.000 firme. Ma la legge, grazie ad una serie di emendamenti del PD, arriva in aula con un testo che, eliminando l’art-6 sulla ripubblicizzazione del servizio idrico, ne stravolge totalmente il significato.
Contemporaneamente, ha iniziato il suo iter il Testo Unico sui servizi pubblici locali, decreto attuativo della Legge Madia n. 124/2015; un manifesto liberista, che prevede l’obbligo di gestione dei servizi pubblici locali a rete attraverso società per azioni e che ripristina l’”adeguatezza della remunerazione del capitale investito” nella composizione della tariffa, nell’esatta dicitura che 26 milioni di cittadini avevano abrogato.
Si tratta di un attacco senza precedenti all’acqua e alla democrazia
PD e governo Renzi vogliono consegnare l'acqua alle lobby della finanza.
Rivendichiamo con forza che acqua e beni comuni non appartengono a nessuno.
PD e governo Renzi ci vogliono silenziosi e rassegnati.
Ci troveranno nelle piazze con la stessa allegria, rabbia e determinazione.
INDIETRO NON SI TORNA!
APPROVARE LA LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE SENZA STRAVOLGIMENTI
RITIRARE SUBITO IL DECRETO MADIA
Rassegna stampa
- Acqua pubblica, storia di una legge travagliata: "No a emendamenti truffa che la privatizzano" (L'Espresso - 9/3/16)
- Acqua pubblica, è polemica. Sel e M5s: "Il Pd affossa il referendum". I dem: "Nessuna privatizzazione" (Repubblica.it - 15/3/16)
- Acqua pubblica, scontro tra maggioranza e M5S (Servizio RaiParlamento - 15/3/16)
- La guerra dell’acqua (Radio 1 - Italia sotto inchiesta - 15/3/16)
- La bufala del referendum tradito (L'Unità - 15 e 18/3/16)
- L'acqua sporca (Prima pagina e diversi articoli su Il Manifesto - 16/3/16)
- Acqua pubblica: come se un referendum non ci fosse mai stato (www.bioecogeo.com - 16/3/16)
- Chi porta l'acqua al suo mulino? (Radio 3 - Tutta la Città ne Parla - 16/3/16)
- Acqua, i movimenti contro la Madia: “Chiederemo le sue dimissioni” (Il Fatto Quotidiano.it - 17/3/16)
- La registrazione video della Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati (17/3/16)
- La battaglia dell'acqua (La Repubblica - 17/3/16)
- L'acqua resterà un bene pubblico (Italia Oggi - 17/3/16)
- Acqua pubblica, privatizzando Renzi vuole risparmiare? Rinunci agli F35 (Il Fatto Quotidiano - 17/3/16)
- Perché l’acqua pubblica conviene a tutti (Il Manifesto - 18/3/16)
- La verità su quel disegno di legge (L'Unità - 18/3/16)
- La leggenda dell'acqua privatizzata (L'Unità - 18/3/16)
- Roma, Movimento per l'acqua pubblica: "Pd tradisce esito del referendum" (Repubblica.it - 18/3/16)
- L’Italia non può svendere l’acqua ai privati (Rinnovabili.it - 22/3/16)
- L'acqua non è un bene comune (Altreconomia - 22/3/16)
Per una stagione di referendum sociali: scuola pubblica, inceneritori, trivelle zero e beni comuni
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- Pubblicato: Martedì, 15 Marzo 2016 10:21
È iniziata questa mattina la raccolta firme per i referendum sociali. Moltissimi cittadini italiani hanno già affidato allecentinaia di banchetti allestiti in tutta Italia la loro volontà di fermare il tentativo del governo di mercificare l'ambiente, la scuola pubblica e i beni comuni.