Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

Appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico

idroelettricoConferenza stampa martedì 28 ottobre dalle 13.00 alle 14.00 Sala Stampa di Montecitorio

Il CIRF (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale) con Legambiente, WWF Italia, Mountain Wilderness Italia, FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), Forum italiano dei movimenti per l’acqua, Comitato Bellunese Acqua Bene Comune, in rappresentanza delle oltre cento associazioni firmatarie, presentano l’appello nazionale per la salvaguardia dei corsi d’acqua dall’eccesso di sfruttamento idroelettrico.

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I nuovi processi di privatizzazione e finanziarizzazione dei beni comuni

Flyer 10x15 orizzontale privatizzazioni fronte1Firma e fai firmare la petizione

Il Governo Renzi vuole la privatizzazione dell'acqua: fermiamolo!


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Dal decreto “Sblocca Italia” alla legge di stabilità, passando per la “spending review”

Il Governo negli ultimi mesi ha definito come uno degli obiettivi principali: favorire, o meglio imporre, processi di fusione e aggregazione tra aziende che gestiscono i servizi pubblici locali.

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Stop TTIP 11 e 14 ottobre, le giornate di mobilitazione in Italia

Stop_TTIPOltre 100 eventi in tutta Europa, decine di iniziative da Nord a Sud del Paese per fermare il trattato di liberalizzazione selvaggia tra Europa e Stati Uniti
Appuntamenti nazionali a Milano il 10-11 ottobre e il 14 a Roma, per fermare il TTIP ora!

11 Ottobre, ore 13.00 - Flash mob/Conferenza stampa al Forum dei Popoli Europa/Asia di  Milano in occasione della Giornata europea di Mobilitazione Stop TTIP

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Fusione = privatizzazione e finanziarizzazione

FusioniComunicato Stampa

Il Governo scrive fusioni e aggregazioni tra aziende,
si legge privatizzazione e finanziarizzazione dei beni comuni

Il Governo negli ultimi mesi ha definito come uno degli obiettivi principali il favorire, o meglio l'imporre processi di fusione e aggregazione tra aziende che gestiscono i servizi pubblici locali. La realizzazione di questo piano in realtà comporterà la definitiva consegna dei beni comuni ai capitali finanziari.

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Il Forum Acqua partecipa alla due giorni, 11-12 Ottobre a Milano: "Grandi opere e mega-eventi... liberiamocene!"

No_ExpoIl movimento per l'acqua e l'EXPO 2015
Partecipazione alla 2 giorni "Grandi opere e mega-eventi... liberiamocene!" (Milano, 11-12 ottobre)

Vogliamo aderire all'appello lanciato da Milano, dai comitati contro l'EXPO, per il fine settimana dell'11 e 12 ottobre e approfittiamo dell'occasione per articolare un ragionamento.

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Roma 15,16/10, presidio "Blocca lo Sblocca Italia"

Logo_blocca_Sblocca_Italia_DEFBlocca lo Sblocca Italia”, difendi la tua terra!

Partecipa alla campagna contro il decreto che distrugge il belpaese

Mercoledì 15 e giovedì 16 Ottobre (ore 10-14) a Roma (P.zza Montecitorio) due giorni di presidio di comitati e cittadini davanti al Parlamento

Un attacco all’ambiente senza precedenti e definitivo: è il cosiddetto Decreto “Sblocca Italia” varato dal Governo Renzi il 13 settembre scorso. Un provvedimento che condanna il Belpaese all’arretratezza di un’economia basata sul consumo intensivo di risorse non rinnovabili e concentrata in poche mani. È un vero e proprio assalto finale delle trivelle al mare che fa vivere milioni di persone con il turismo; alle colline dove l’agricoltura di qualità produce vino e olio venduti in tutto il mondo; addirittura alle montagne e ai paesaggi sopravvissuti a decenni di uso dissennato del territorio. Basti pensare che il Governo Renzi rilancia le attività petrolifere addirittura nel Golfo di Napoli e in quello di Salerno tra Ischia, Capri, Sorrento, Amalfi e la costiera Cilentana, dell'omonimo Parco Nazionale".
 

Scrivi anche tu ai parlamentari: "Difendi la nostra terra, “Blocca lo Sblocca Italia”

Logo_blocca_Sblocca_Italia_DEFUn attacco all’ambiente senza precedenti e definitivo: è il cosiddetto Decreto “Sblocca Italia” varato dal Governo Renzi il 13 settembre scorso. Un provvedimento che condanna il Belpaese all’arretratezza di un’economia basata sul consumo intensivo di risorse non rinnovabili e concentrata in poche mani. È un vero e proprio assalto finale delle trivelle al mare che fa vivere milioni di persone con il turismo; alle colline dove l’agricoltura di qualità produce vino e olio venduti in tutto il mondo; addirittura alle montagne e ai paesaggi sopravvissuti a decenni di uso dissennato del territorio.

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No al nuovo attacco al golfo di Napoli e Salerno

piattaforma_petrolifera

Al Presidente della Regione Campania
All’Assessore al Turismo della Regione Campania
All’Assessore all’Ambiente della Regione Campania
Ai Capigruppo dei gruppi consiliari della Regione Campania
Ai Presidenti delle provincie di Napoli e Salerno
Ai Sindaci dei comuni delle provincie di Napoli e Salerno
Alle organizzazioni del territorio delle provincie di Napoli e Salerno

OGGETTO: Decreto “Sblocca Italia” - Golfo di Napoli e Golfo di Salerno aperti alle ricerche petrolifere - mobilitazione

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La leggenda dell'acqua che fa venire i calcoli

Acqua_rubinettoQuindi,il calcare fa male? La risposta è sì, fa male alla caldaia, alla lavatrice, al ferro da stiro, perché provoca incrostazioni a discapito dell’efficienza degli apparecchi, ma certamente non è nocivo per la salute dell’uomo ...

Come potrete leggere dal sito dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche (Area Vasta 5), non solo l'acqua dura non fa male, ma può essere perfino protettiva.
Un ottimo motivo per smetterla di buttar soldi e inquinare l'ambiente con la plastica.

Leggi tutto ... (vedi capitolo "Calcare").

 

Sblocca Italia, si riparte con l'acqua ai privati

VendesiComunicato Stampa

Decreto "Sblocca Italia", un ritorno al passato verso la privatizzazione dell'acqua e dei beni comuni
Solo venerdì è stato pubblicato il testo del cosiddetto decreto "Sblocca Italia". Ci sono voluti quasi 15 giorni prima che venisse alla luce essendo stato licenziato nel Consiglio dei Ministri del 29 Agosto scorso. Un lungo travaglio che, però, non è servito per migliorarne il contenuto.
Anzi si tratta di un provvedimento che segnala un deciso cambio di fase nelle politiche governative costruendo un piano complessivo di aggressione ai beni comuni tramite il rilancio delle grandi opere, misure per favorire la dismissione del patrimonio pubblico, l'incenerimento dei rifiuti, nuove perforazioni per la ricerca di idrocarburi e la costruzione di gasdotti, oltre a semplificare e deregolamentare le bonifiche.

Ma ciò che, come Forum dei Movimenti per l'Acqua, c'interessa maggiormente evidenziare è la gravità di quelle norme che, celandosi dietro la foglia di fico della mitigazione del dissesto idrogeologico (Capo III, art. 7), mirano di fatto alla privatizzazione del servizio idrico.

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volantino Acqua pubblica2018