Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

La mobilitazione continua: ottenuto incontro con Sottosegretario De Vincenti

Logo_campagna_Mauro_ForteDopo una giornata di mobilitazione a Roma e in tutti i territori, il 18 dicembre una delegazione del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua ha ottenuto un incontro con il Sottosegretario allo Sviluppo Economico De Vincenti. È stata ribadita la richiesta di totale rispetto del voto referendario chiedendo sostanziali modifiche agli articoli del prossimo decreto di liberalizzazione relativi ai servizi pubblici locali con particolare attenzione alla richiesta di ritiro dell'articolo relativo alle aziende speciali nella gestione del servizio idrico. Il Sottosegretario, dichiarandosi sensibile alle argomentazioni esposte, ha detto che in materia la discussione è ancora aperta e passibile di modifiche in direzione del rispetto del voto referendario. In attesa di vedere se alle parole seguiranno i fatti il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua invita a continuare e ad estendere la mobilitazione in difesa del voto referendario in tutta Italia.

L'Antitrust europeo mette sotto inchiesta Saur, Suez e Veolia

 

europaL'Antitrust europeo ha aperto un'inchiesta contro le imprese del settore dell'acqua in Francia sospettate di abuso di posizione dominante. Lo rende noto la Commissione Ue. L'inchiesta riguarda le imprese SAUR, Suez Environnement/Lyonnaise des Eaux e Veolia. L'obiettivo dell'indagine e' determinare se queste societa', in accordo con la Federazione professionale delle imprese d'acqua (FP2E), hanno coordinato il loro comportamento sul mercato francese dell'acqua, in violazione alle leggi Ue. (ANSA)

Leggi tutto...

Occupazione Ministero dell'Economia

{youtube}55SZGjHW8xA{/youtube}

Questa mattina gli attivisti del Comitato romano per Acqua Pubblica, come in molte altre città italiane, ha dato vita ad un'azione comunicativa occupando il ministero dell'economia per la difesa dei referendum vinti nello scorso Giugno. Infatti l'attuale Governo Monti si appresta a varare un decreto legge con cui si appresta a lanciare una nuova ondata di privatizzazione dei servizi pubblici.

 

Tradimento Monti - Salviamo il referendum

Padre_Alex

Di Padre Alex Zanotelli

Era il 13 giugno, esattamente 7 mesi fa, quando 26 milioni di italiani/e sancivano l'acqua bene comune: "Ubriachi eravamo di gioia... le spalle cariche dei propri covoni!" (Salmo, 126).
E oggi, 13 gennaio ritorniamo a "seminare nel pianto..." (Salmo, 126) perché il governo Monti vuole privatizzare la Madre.
Sapevamo che il governo Monti era un governo di banche e banchieri, ma mai, mai ci saremmo aspettati che un governo, cosidetto tecnico, osasse di nuovo mettere le mani sull'acqua, la Madre di tutta la vita sul pianeta.

 

GIU’ LE MANI DA ACQUA E DEMOCRAZIA!

referendum-non-si-tocca

Scarica i materiali

Le mobilitazioni in programma dal 17 al 20 gennaio 2012

 Foto e Video delle azioni e iniziative 19 Gennaio 2012


Come il Governo intendeva raggirare i referendum

mario-monti1-large

Nella bozza di decreto legge sulle liberalizzazioni, prima della sua approvazione nel Consiglio dei Ministri del 20 Gennaio, l’attacco al risultato referendario dello scorso giugno era diretto e soprattutto indirizzato verso la possibilità di ripubblicizzazione del servizio idrico.
Con l’art. 20 (“Aziende speciali e istituzioni”), infatti, si attaccava direttamente il risultato ottenuto dal referendum sull’acqua, che, grazie al rimando alla disciplina comunitaria (Sentenza Corte costituzionale 24/2011), aveva reso possibili le gestioni dirette degli enti locali attraverso enti di diritto pubblico, quali le aziende speciali: si dichiarava infatti che le aziende speciali possono intervenire “per la gestione di servizi diversi dai servizi di interesse economico generale” (presupponendo artatamente che il servizio idrico integrato sia tale) e le si assoggetta (anche nella versione definitiva del testo approvato in CdM) per la prima volta al patto di stabilità interno. Un attacco diretto alle esperienze come quella del Comune di Napoli, per fermarla in quel caso, e per evitare il suo proliferare sul territorio nazionale.

 

No alla Società per Azioni in provincia di Messina, il voto referendario deve essere rispettato

provmessinaComunicato stampa
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

Il 12 e il 13 giugno la maggioranza del popolo italiano si è espressa contro la privatizzazione dell'acqua e a favore di un servizio idrico pubblico e partecipato. In provincia di Messina i Sì ai referendum sono stati il 53,7%. Oggi, a sette mesi dal voto referendario, in Provincia di Messina si sta procedendo verso la privatizzazione del servizio idrico. L'ordine del giorno della prossima Conferenza d'ambito dell'ATO idrico 3, infatti, comprende l'approvazione di una società consortile per azioni.

Leggi tutto...

Acqua in borsa, un progetto di aiuto per i campi profughi Saharawi

borsaPer ricordare l'importanza della vittoria del referendum sull'acqua bene comune e per aiutare concretamente la causa saharawi è nata l'idea di ACQUA IN BORSA: il progetto prevede la raccolta delle bandiere usate durante la compagna referendaria "acqua bene comune! e il loro utilizzo per la realizzazione di shopping bag da parte di un gruppo di sarte saharawi che negli anni passati hanno partecipato ad un corso di formazione nell'ambito di un progetto promosso insieme a Nexus E-R e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

Leggi l'articolo su Note Glocali

Il valore dei beni comuni

di Stefano Rodotà

rodota

Da Repubblica - Si può dire che il 2011 sia stato l'anno (anche) dei beni comuni. Espressione, questa, fino a poco tempo fa assente nella discussione pubblica, del tutto priva d'interesse per la politica, anche se il premio Nobel per l´economia era stato assegnato nel 2009 a Elinor Ostrom proprio per i suoi studi in questa materia. Poi, quasi all'improvviso, l'Italia ha cominciato ad essere percorsa da quella che Franco Cassano aveva chiamato la “ragionevole follia dei beni comuni”. E questo è avvenuto perché la forza delle cose ha imposto un mutamento dell'agenda politica con il referendum sull´acqua come “bene comune”. Da quel momento in poi è stato tutto un succedersi di iniziative concrete e di riflessioni teoriche, che hanno portato alla scoperta di un mondo nuovo e all´estensione di quel riferimento ai casi più disparati.

 

Leggi tutto...

Comitato referendario premiato a Parigi

DSC04794

La Coordination Eau Ile-de-France in occasione delle Assises Régionales des Associations pour l’Eau (Parigi, 9 dicembre) ha premiato il Comitato Referendario 2 Sì per l’Acqua Bene Comune per la vittoria referendaria ottenuta in Italia, e la città di Napoli ha avuto una menzione speciale per essere stata la prima città, dopo Parigi, ad essere passata ad una gestione pubblica dell’acqua, grazie alla creazione della società ABC – Acqua Bene Comune Napoli.

Leggi tutto...

volantino Acqua pubblica2018