Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

Inaccettabili parole di Sacconi sui referendum. Si dimetta.

sacconi

Comunicato stampa
Roma, 15 settembre 2011

Il Comitato Referendario “2 Sì per l'Acqua Bene Comune” legge con sconcerto le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Sacconi al Convegno del Centro studi di Confindustria. Dice Sacconi: "Mi auguro che troveremo presto il modo di mettere in discussione il referendum sull'acqua nei prossimi mesi".

Si tratta di una dichiarazione che rappresenta di fatto un "golpe" contro la volontà chiaramente espressa il 12 e il 13 giugno 2011 di 27 milioni di cittadini e garantita dalla nostra Costituzione, la stessa alla quale il ministro Sacconi deve attenersi.

La maggioranza dei cittadini italiani, con un voto chiaro e democratico ha, di fatto, sfiduciato Sacconi che invitiamo al più presto a rassegnare le dimissioni da Ministro della Repubblica Italiana.

Il Ministro Sacconi e tutti coloro che vorranno mettere in atto scempi alla democrazia contro referendum si troveranno davanti alla netta opposizione dei cittadini e delle cittadine italiane che la scorsa primavera hanno votato 2 Sì per l'Acqua Bene Comune.

Comitato Referendario “2 Sì per l'Acqua Bene Comune”

Inaccettabili parole di Sacconi. Si dimetta.

sacconi

Comunicato stampa
Roma, 15 settembre 2011

Il Comitato Referendario “2 Sì per l'Acqua Bene Comune” legge con sconcerto le dichiarazioni del Ministro del Lavoro Sacconi al Convegno del Centro studi di Confindustria. Dice Sacconi: "Mi auguro che troveremo presto il modo di mettere in discussione il referendum sull'acqua nei prossimi mesi".

 

Genova: due esposti per la vendita delle dighe

digaIl Comitato Acqua Pubblica di Genova giovedì 08 settembre ha depositato due esposti in merito alla vendita delle dighe da parte del Comune di Genova. Un esposto è stato posto all'attenzione della Corte dei Conti affinchè si accertino ipotesi di responsabilità per danno erariale in capo agli autori degli atti che hanno portato alla cessione dei beni. Il secondo è stato depositato al Tribunale al fine di accertare eventuali responsabilità penali, ossia se la scelta di vendere beni strumentali essenziali al servizio idrico, servizio la cui competenza è in carico all'amministrazione comunale, non abbia provocato dei danni irreversibili per la stessa amministrazione riguardo alle possibilità future di garantire un servizio adeguato e a costi sostenibili per i cittadini. Rassegna stampa

L'Anci annuncia ricorso a Consulta sugli Art. 4 e 16 della Manovra

MANOVRA. ANCI: RICORSO A CONSULTA SUGLI ARTICOLI 4 E 16anci_colore.0000000956 - ALEMANNO: "MANTENERE ALTA PROTESTA, MA NON FERMARE DIALOGO"

(DIRE) Roma, 8 set. - "Visto che non siamo stati ascoltati e vista la lesa autonomia nei nostri confronti abbiamo deciso di presentare un ricorso alla Corte Costituzionale sugli articoli 4, quello relativo alle municipalizzate, e 16, ovvero quello sui piccoli Comuni".

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Intercettate le "strategie" su come aggirare il referendum sull’acqua

Dalle telefonate di Lavitola emergono le strategie su come aggirare il referendum sull’acqua. Si legge su Il Fatto Quotidiano “Se il voto ha abrogato il profitto – secondo quesito sull’acqua – stabilendo il principio della gestione pubblica, in fondo basta spostare gli utili dalla gestione al vero core business del gruppo Caltagirone, la costruzione delle infrastrutture. Questo è il piatto ricco che potrà continuare a garantire nei fatti l’interesse dei privati nell’acqua, beffando il voto del referendum”.

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Manovra incostituzionale e contro i referendum

TremontiCOMUNICATO STAMPA

Una manovra incostituzionale e contro i referendum, il Forum dei Movimenti per l'Acqua si mobilita

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sarà in campo, nei prossimi giorni, per contrastare l'approvazione di una manovra economica iniqua e sbagliata. Una manovra che non solo colpisce pesantemente le fasce più deboli della popolazione, ma attacca anche i principi costituzionali fondamentali, da quelli relativi al mondo del lavoro fino alla stessa democrazia, esercitata a giugno dalle italiane e dagli italiani attraverso lo strumento referendario.  Il provvedimento ripropone infatti, all'art. 4, la privatizzazione dei servizi pubblici locali, disconoscendo di fatto i risultati referendari con cui, in modo netto e chiaro, il popolo italiano ha detto no alla cessione al mercato dei beni comuni e no ai profitti sull'acqua. In questo modo si calpesta la forte domanda di partecipazione alla vita politica del paese che è venuta dai referendum del 12 e 13 giugno.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, come ha sempre fatto e sulla base delle modalità con cui il si relaziona con le organizzazioni sindacali, parteciperà sia allo sciopero generale indetto per il 06 settembre dalla CGIL che a quello indetto nella stessa giornata dai sindacati di base (USB, Slaicobas, ORSA, Cib-Unicobas, Snater, SICobas, USI).

Inoltre il popolo dell'acqua sarà in piazza il 7 settembre con proprie mobilitazioni, a Roma sotto il Senato e nei territori sotto le prefetture, per dire a gran voce che sui referendum e acqua indietro non si torna!


Roma, 2 settembre 2011

Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua

 

Manovra incostituzionale e contro i referendum

TremontiCOMUNICATO STAMPA

Una manovra incostituzionale e contro i referendum, il Forum dei Movimenti per l'Acqua si mobilita

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sarà in campo, nei prossimi giorni, per contrastare l'approvazione di una manovra economica iniqua e sbagliata. Una manovra che non solo colpisce pesantemente le fasce più deboli della popolazione, ma attacca anche i principi costituzionali fondamentali, da quelli relativi al mondo del lavoro fino alla stessa democrazia, esercitata a giugno dalle italiane e dagli italiani attraverso lo strumento referendario.

Lettera aperta del Forum per l'Acqua

testatina_forum

No alla privatizzazione dei servizi pubblici locali
NO ai profitti del mercato sui beni comuni essenziali


Al Presidente della Repubblica
Alle forze politiche

Il 12 e 13 giugno il voto referendario di ben 28 milioni di cittadine e cittadini italiani di ogni espressione politica ha chiaramente indicato la voglia di partecipazione attiva alle decisioni importanti per il Paese: servizi pubblici locali, beni comuni, energia, giustizia.
Chiara è stata la risposta dei cittadini: NO alla privatizzazione dei servizi pubblici locali d'interesse generale, a partire dalla gestione dell'acqua ma non solo, NO ai profitti del mercato sui beni comuni essenziali.

AAto: applicazione immediata dei risultati referendari

Il gruppo "approfondimento giuridico" del Forum dei Movimenti dell'Acqua, ha in questi giorni elaborato un testo di diffida, diretto alle Autorità d'Ambito e, per conoscenza, ai sindaci, per indurli ad applicare immediatamente l'esito del referendum abrogativo, in particolare l'eliminazione dalla tariffa della remunerazione del capitale investito.

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volantino Acqua pubblica2018