Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Nazionali

Lettera aperta del Forum per l'Acqua

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No alla privatizzazione dei servizi pubblici locali
NO ai profitti del mercato sui beni comuni essenziali


Al Presidente della Repubblica
Alle forze politiche

Il 12 e 13 giugno il voto referendario di ben 28 milioni di cittadine e cittadini italiani di ogni espressione politica ha chiaramente indicato la voglia di partecipazione attiva alle decisioni importanti per il Paese: servizi pubblici locali, beni comuni, energia, giustizia.
Chiara è stata la risposta dei cittadini: NO alla privatizzazione dei servizi pubblici locali d'interesse generale, a partire dalla gestione dell'acqua ma non solo, NO ai profitti del mercato sui beni comuni essenziali.

AAto: applicazione immediata dei risultati referendari

Il gruppo "approfondimento giuridico" del Forum dei Movimenti dell'Acqua, ha in questi giorni elaborato un testo di diffida, diretto alle Autorità d'Ambito e, per conoscenza, ai sindaci, per indurli ad applicare immediatamente l'esito del referendum abrogativo, in particolare l'eliminazione dalla tariffa della remunerazione del capitale investito.

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Federutility prende in giro i cittadini

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Le società associate a Federutility organizzeranno il cosiddetto “Festival dell’acqua”, a loro dire, in continuità con il referendum. Una lettura che distorce la realtà che ha visto Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune.

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Abrogate leggi oggetto dei referendum

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Il 20 luglio 2011 sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale (accedere al seguente link) i Decreti Presidenziali di abrogazione delle leggi oggetto dei referendum. I decreti hanno effetto a decorrere dal giorno successivo alla loro pubblicazione.

La cassazione proclama vittoria dei sì

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La Corte di Cassazione ha oggi proclamato la vittoria dei Sì ai referendum del 12 e 13 giugno. I due quesiti sull'acqua sono quelli che hanno registrato il più alto numero di votanti, (27.689.455 il primo, 27.690.714 il secondo) e il maggior numero di Sì (25.931.531 il primo, 26.127.814 il secondo).

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L'indagine di Altreconomia sulla Cassa Depositi e Prestiti

altreconomiaSul numero di luglio/agosto della rivista Altreconomia (www.altreconomia.it) una risposta alle affermazione rilasciate da Franco Bassanini, presidente di Cassa depositi e prestiti, durante la campagna referendaria. Siamo andati a vedere se è vero che la Cassa non può impiegare il proprio denaro per promuovere investimenti nel settore del s.i.i., garantendo mutui ai gestori; secondo Bassanini, infatti, questo avrebbe comportato un aumento del debito pubblico. Ed è falso.

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Publiacqua condannata per discriminazione

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Il Giudice dichiara discriminatori i trasferimenti e il declassamento professionale di D'Antonio Luciano (Lavoratore di Publiacqua SpA ed attivista per l'Acqua Bene Comune) e ordina il risarcimento dei danni e l'assegnazione presso sede Aziendale di Firenze con mansioni consone.

Scarica la sentenza

 

La rete custode dell'acqua pubblica

0025_rete Un video in omaggio alla nostra rete dell'acqua che ha la responsabilità della custodia del  risultato referendario. Eccolo qui.

La vittoria referendaria smuove il Parlamento, legge di iniziativa popolare sull'acqua calendarizzata

leggeIl Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua apprende dell'avvenuta calendarizzazione in Commissione Ambiente della Camera per il prossimo 7 di luglio della proposta di legge di iniziativa popolare promossa dal Forum nel 2007. Si tratta del primo, significativo, passo avanti nella direzione della ripubblicizzazione dei servizi idrici dopo la straordinaria vittoria referendaria.

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Patagonia senza dighe: scrivi all'AD di ENEL

imagesLa Corte d'Appello di Puerto Montt, capitale della Regione di Los Lagos (X Regione), ha sospeso il controverso progetto 'HidroAysén' per la costruzione di cinque dighe in Patagonia, contro il quale si batte un vasto fronte della società civile nazionale ed internazionale. Leggi tutto...
Il progetto è solo sospeso. E per trasformare questa sospensione in cancellazione definitiva occorre tenere alta la protesta. Seguendo il link qui sotto e riempiendo gli appositi spazi, potrete inviare una lettera all'Amministratore Delegato di ENEL Fulvio Conti, chiedendogli con fermezza che l'ENEL, azienda italiana per il 30% pubblica, e quindi appartenente a tutti noi, si ritiri dal progetto.

Patagonia senza dighe: scrivi all'AD di ENEL

volantino Acqua pubblica2018