12 ottobre: Territori ribelli in difesa dei beni comuni
Immaginate una cartina dell’Italia piena di puntini uniti da una linea comune. Immaginate dentro a ciascun puntino le storie delle lotte a difesa di un parco cittadino, di una montagna, di una casa, dell’acqua pubblica, di chi si batte contro le speculazioni che fanno rima con grandi opere e mega eventi.
Sabato questa geografia delle lotte si è materializzata in decine di luoghi riempiti da azioni, storie e persone, attraversati da parole e concetti che viaggiando su questa immaginaria linea comune hanno unito i puntini: territori, risorse comuni, beni comuni, speculazione, debito, cemento, precarietà, mafie, privatizzazioni. A lotte comuni un vocabolario comune.
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