Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Notizie Veneto

Rovigo, 12/6 - Iniziativa pubblica "Fuori l'acqua dal mercato, fuori i profitti dall'acqua!"

Logo 10 anni referendum defVi sembrano pochi 10 anni...?
Volantinaggio e banchetto sotto la sede di Rifondazione Comunista in Corso del Popolo 183 a Rovigo!

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Padova, 12/6 - Manifestazione "Se 10 anni vi sembran pochi"

Logo 10 anni referendum defA 10 anni dal referendum tradito sull'acqua una giornata di lotta e socialità per l'acqua bene comune, contro ogni forma di speculazione e privatizzazione sui servizi pubblici locali, per una società che metta al centro gli interessi delle classi popolari e non il profitto di pochi.

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Cologna Veneta (VR), 12/6 - Iniziativa pubblica "Operazione fiumi. Esplorare per custodire"

Logo 10 anni referendum defVolontariato, azioni di citizen science e ambientalismo scientifico. Arriva la campagna di Legambiente Veneto per conoscere, curare e valorizzare i corsi d'acqua e le comunità fluviali.

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Padova, 29/5 - Presidio sotto al Comune per chiedere la piena applicazione della delibera del gennaio 2019 sull'acqua

Comitato padova

Il Comitato Acqua Bene Comune torna in piazza, insieme alla Rete dei Beni Comuni, per pretendere la piena applicazione della delibera comunale approvata nel gennaio 2019!

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Progetto "Acqua per tutti" promosso dal Comitato ABC Brenta Alta Padovana

20210522 164631Il Comitato ABC Brenta Alta Padovana ha promosso il progetto "Acqua per tutti" presso la scuola primaria di Campo San Martino (PD) in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua 2021.

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Pfas: caso Miteni, rinviati a giudizio 15 manager. I No Pfas: grande vittoria

No PfasConfermando l’impianto accusatorio, all’ultima udienza preliminare del procedimento sull’inquinamento da Pfas alla Miteni di Trissino il Giudice per dell’udienza preliminare, Roberto Venditti, ha rinviato a giudizio tutti i 15 imputati, fra ex manager e dirigenti dell’ormai fallita azienda, che sono accusati di avvelenamento di acque, disastro innominato aggravato, inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta.

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Comitati ABC Verona e Vicenza - La nuova Direttiva Acque Potabile non riconosce il diritto all’accesso all’acqua né soddisfa i criteri sui limiti dei PFAS

Basta PFAS diritto acquaAl Parlamento Europeo è stata ufficializzata la nuova direttiva sulle acque potabili DWD- Drinking Water Directive. Una direttiva che non soddisfa certamente i cittadini, che non riconosce l’accesso all’acqua potabile come diritto universale né soddisfa i criteri sui limiti dei prodotti perfluoroalchilici (PFAS).

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Comitato Acqua Bene Comune Padova - Dopo il presidio AcegasApsAmga si impegna a convocare un tavolo entro 15 giorni

Comitato padovaSi è svolto questa mattina il presidio del comitato 2SI Acqua Bene Comune Padova sotto la sede di AcegasApsAmga, azienda che gestisce il servizio idrico, per l'applicazione della delibera approvata dal consiglio comunale a gennaio 2019 e rimasta sulla carta per il continuo scaricabarile tra Giunta Comunale di Padova, Consiglio di Bacino Bacchiglione e il gestore AcegasApsAmga. 

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Verona 11/2 - Proiezione della video-inchiesta "PFAS - Quando le mamme s'incazzano"

Locandina iniziativa No PFAS Verona 11-2-20L'11 Febbraio 2020 presso il Laboratorio Paratodos (Corso Venezia 51 - Verona) il Comitato Mamme No PFAS e il Comitato Acqua Bene Comune di Vreona organizzano la proiezione della video-inchiesta "PFAS - Quando le mamme s'incazzano".

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Padova 14/12 - Presidio e conferenza stampa "La delibera sull'acqua è rimasta sulla carta. Il Sindaco la faccia applicare subito!"

Comitato padovaOggi, 14 dicembre 2019, tanti cittadini padovani si sono ritrovati in piazza sul problema “dell’acqua del sindaco”.

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Lonigo (VI) 29/3 - Iniziativa pubblica "L'acqua è vita. Tutela, inquinamento, malattia: quale futuro?"

Dirittoacqua Lisa Gelli-4 defIn Italia, l’acqua è un diritto? Nel 2019 non è affatto una domanda scontata, purtroppo.

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Comitato Acqua Bene Comune Padova - Vittoria, la nostra delibera è stata approvata nel consiglio comunale del 28 gennaio

Foto presidio Consiglio comunale voto delibera 28-1-19La battaglia è stata lunga e faticosa, ma ne è valsa la pena e dimostra che la pressione, il protagonismo dal basso, intelligente, caparbio, capace e aperto a tutti, alla fine vengono premiati.

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Padova 28/1 - Presidio al Consiglio comunale su delibera d'iniziativa popolare sull'acqua

Comitato padovaTroviamoci al presidio in Consiglio comunale a Palazzo Moroni lunedì 28 gennaio 2019 ore 18,30.

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Disastro ambientale nel bellunese: la grande cecità sui cambiamenti climatici

belluno10Pubblichiamo delle brevi riflessioni di Valter Bonan (referente dei Comitati Acqua Bene Comune del Veneto, Assessore alla Democrazia Partecipativa, ai Beni Comuni e all'Ambiente del Comune di Feltre) in merito al disastro ambientale che ha colpito la provincia di Belluno a inizio novembre.

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Inquinamento PFAS: la Miteni dichiara fallimento e licenzia. Chi bonifica?

Stop PFASLa vicenda del gravissimo inquinamento da PFAS delle falde a cavallo tra la provincia di Vicenza, Padova e Verona sta assumendo contorni sempre più drammatici.

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Cittadella (PD) 17/11 - Temi d'acqua nel padovano e nel bassanese

acqua di tuttiL'acqua è vita, per noi che viviamo nell'alta e nella media pianura veneta l'acqua garantisce la ricchezza e la bellezza del nostro territorio. Esistono rischi potenziali che possono inficiare la qualità e la disponibilità dell'acqua, ma sono temi su cui le Autorità non informano la popolazione. 

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Mira (VE) 8/6 - Iniziativa pubblica "Acqua e privatizzazione della vita"

Locandina iniziativa acqua-privatizzazione Mira-VE 8-6-18L'8 giugno a Mira (VE) si svolgerà l'iniziativa pubblica "Acqua e privatizzazione della vita" a cui interverrà Renato Di Nicola portando la testimonianza dal Forum Alternativo Mondiale dell'Acqua di Brasilia 2018.

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NO PFAS - Un intenso aprile di lotta e di cultura

A5 fronte manifestazione NO-PFAS Trissino 22-4-18Il 10 Aprile presentazione del libro "Le fabbriche dei veleni". Conferenza Stampa e serata culturale con Felice Casson, Edoardo Bai, Vincenzo Cordiano, Edoardo Bortolotto presso la Sala Civica di Montecchio Maggiore, in Corte delle Filande - Scarica il manifesto

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Bassano del Grappa (VI) 10/4 - Incontro pubblico "QUANTA ACQUA? - Il flusso minimo vitale del Brenta nel tratto bassanese, fra fruizione e sostenibilità"

Locandina iniziativa Brenta Bassano Grappa 10-4-18Il Circolo Politico-Culturale R. Carotti e il Coordinamento Acqua Brenta organizzano per il 10 Aprile 2018, alle ore 20.45, presso la Sala Tolio (Via Jacopo da Ponte - Bassano del Grappa) l'incontro pubblico "QUANTA ACQUA? - Il flusso minimo vitale del Brenta nel tratto bassanese, fra fruizione e sostenibilità".

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Lonigo (VI) 8/10 - Manifestazione "Acqua libera dei PFAS"

Locandina manifestazione No PFAS Lonigo 8-10-17Domenica 8 Ottobre 2017 a Lonigo (VI) il comitato "GENITORI NO-PFAS" organizza la manifestazione "Acqua libera dai PFAS" per portare all'attenzione di tutti il gravissimo stato dell'inquinamento delle acque potabili e delle falde nel Veneto.

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Padova 28//6 - Presidio in occasione dell'incontro tra comitato e ACEGAS

Comitato padovaL’Obbedienza Civile e’ la nostra battaglia per la democrazia perche’ al danno (della sentenza del consiglio di stato) non si aggiunga la beffa (dei gestori).

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Trissino 14/5 - La straordinaria forza simbolica della marcia dei PFIORI

Marcia Pfiori TrissinoVI 14-5-17Domenica 14 maggio si è svolta e conclusa magnificamente la prova di civiltà messa in atto con la MARCIA DEI PFIORI 2017, una marcia che grazie alla sua forza fisica, creativa, civile, ha assunto una straordinaria forza simbolica di cui non si potrà non tenere conto in futuro. Un amarcia che ha denunciato l'immenso e pericoloso inquinamento da PFAS. Già il giorno successivo è arrivata all’interno del Consiglio Regionale del Veneto durante il quale si è deliberato all’unanimità l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sui Pfas.

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L'acqua bene comune al Piazzola Live 2017 (Piazzola sul Brenta, 12-14/5) e alla Festa dello Sport (Campo San Martino 2/6)

Piazzola Live 17Il Festival "Piazzola Live 2017", un evento che da 14 anni riunisce nella piazza di Piazzola Sul Brenta i cittadini all'insegna della musica e della partecipazione civile, quest'anno in programma dal 12 al 14 maggio si inserisce all'interno di un progetto con matrice il fiume e la sua acqua denominato By the River (per approfondimenti ed informazioni: https://www.facebook.com/progettobytheriver/?fref=ts).

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Fusione dei gestori del servizio idrico nel Polesine: avremo un'acqua di buona qualità a basso prezzo?

PolesineAvremo un'acqua di buona qualità a basso prezzo? E' questo che interessa ai cittadini.

L'aggregazione per incorporazione di Polesine acque da parte del Centro Veneto Servizi (C.V.S.) per formare Acque Venete impone alcune riflessioni.

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L’acqua non si taglia! A Padova una proposta di delibera consiliare

Conf stampa delibera tariffa padova Ott. 2016Preceduta da una conferenza stampa davanti alla sede del Comune di Padova, sabato 1° ottobre 2016 è iniziata in città la raccolta firme per una Proposta di delibera consiliare di iniziativa popolare, perché, in caso di morosità, agli utenti del servizio idrico integrato non venga interrotto il flusso dell’acqua.

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Vicenza 12/07 - Corteo e festa dell’acqua

Corteo Vicenza 12-7-16Lunedì 12 luglio si torna in piazza a Vicenza: corteo con partenza alle ore 20.00 dalle scuole di Via Prati e arrivo al Parco della Pace, all’interno del Dal Molin, dove sul palco si esibiranno per la Festa dell’acqua Luca Bassanese e Marco Paolini.

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La ricerca degli studenti dell'Istituto Tecnico Economico "Calvi": l'acqua è un diritto o una merce?

PPT acqua BellunoLe studentesse e gli studenti dell'Istituto Tecnico Economico "Calvi" di Belluno hanno effettuato una serie di ricerche e analisi della situazione della gestione dell'acqua in Italia e in alcune città europee.

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Padova - Acegas Aps - HERA sospende sanzioni e minacce agli autoriduttori delle bollette dell’acqua

logo-Obbedienza-civile piccoloFinalmente una buona nuova anche da Padova. AcegasApsAmga-Gruppo HERA S.p.A. sospende sanzioni e minacce agli autoriduttori delle bollette dell’acqua!!

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Acegas stai serena....

Si è svolta in Prato della Valle, sabato 24 ottobre, la partecipata conferenza stampa del Comitato Due Sì per l’Acqua Bene Comune di Padova .

Al centro degli interventi le novità riferite alla Campagna di Obbedienza Civile, che vede numerosi cittadini, autoridursi la bolletta dell’acqua per affermare il risultato del referendum e la mobilitazione per ottenere la restituzione dei rimborsi delle quote riferite alla depurazione e all’allacciamento fognario illegittimamente fatte pagare a più di 4000 utenze che non usufruiscono del servizio.

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Vicenza 22/3 - Giornata Mondiale dell'acqua

A Vicenza e provincia, in occasione della giornata mondiale dell'acqua, tre appuntamenti con gazebi informativi su normativa nazionale, contro i distacchi e sensibilizzazione sul grandissimo problema di inquinamento delle falde da PFAS (Vedi qui)

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Padova 29/10, assemblea pubblica su rimborso della quota di depurazione e campagna "Obbedienza Civile"

logo-Obbedienza-civileMercoledì 29 Ottobre il Comitato Acqua Bene Comune di Padova ha svolto un'assemblea pubblica presso il quartiere "Voltabarozzo" per riportare la notizia relativa alla vittoria dell'arrivo dei rimborsi per la mancata depurazione e l'invito ad aderire alla Campagna di Obbedienza Civile.

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Padova 25/10, conferenza stampa del Comitato ABC su rimborso della quota di depurazione e campagna "Obbedienza Civile"

logo-Obbedienza-civileSabato 25 Ottobre il Comitato Acqua Bene Comune di Padova ha svolto la conferenza stampa per riportare la notizia relativa alla vittoria dell'arrivo dei rimborsi per la mancata depurazione e l'invito ad aderire alla Campagna di Obbedienza Civile.

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Padova 24/09, presidio del comitato ABC per denunciare il tentativo di ACEGAS di chiudere definitivamente la partita referendaria

Presidio_24-09-14Il 24 settembre 2014 gli autoriduttori e i membri del Comitato Prov. 2 Si Acqua Bene Comune di Padova, armati di bandiere, striscioni e cartelli, si sono dati appuntamento presso la sede di AcegasApsAmga Gruppo Hera, C.so Stati Uniti 5/a Padova, per protestare innanzitutto contro la richiesta di rimborso delle quote di autoriduzione delle bollette dell’acqua (c.d. Obbedienza Civile) che tantissimi utenti stanno praticando dal 2012 in attuazione del risultato referendario. Richiesta che, a nostro giudizio, palesa la volontà del gestore di chiudere, definitivamente, la partita referendaria.

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Padova 21/03 - Nuova assemblea contro la truffa della depurazione

Padova

Nuova assemblea a Padova per la restituzione della quota della depurazione inserita in bolletta anche per chi non è allacciato alla rete fognaria.

Da febbraio il Comitato, impegnato nell'autoriduzione delle bollette per far rispettare il risultato referendario, ha lanciato una nuova iniziativa volta ha denunciare una vera e propria truffa. Agegas Aps, ora fusa in Hera, guarda caso non sta informando sulla dovuta restituzione della quota di bolletta che circa 5000 utenze hanno pagato e/o stanno pagando ancora illegittimimamente riferita alla depurazione.

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Padova 1/03, l’acqua pubblica tra i lavoratori in lotta

Padova_01-03-14 IL COMITATO 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE DI PADOVA SOSTIENE I LAVORATORI DELL’ARTONI IN  LOTTA  PER LA CONQUISTA DEL DIRITTO A UNA VITA DEGNA

Contro l’arroganza della classe padronale – che conosce solo l’arma del licenziamento e della repressione poliziesca nei confronti di chi rivendica diritti e dignità del lavoro-  e  delle istituzioni  che, come sempre,  trasformano in un fatto di ordine pubblico qualsiasi battaglia per allargare gli spazi di democrazia e libertà (dalla lotta dei No TAV alle tante, inutili, “Grandi opere”, fino a quelle per la casa e il reddito…), ancora una volta scendiamo in piazza, per animare una battaglia che sentiamo  anche nostra.

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Valle del Mis: condannato attivista, mentre l’europa chiede spiegazioni

Valle_Mis_17-11-13A due mesi dall’iniziativa in Valle del Mis, dove siamo andati a ripulire una parte della discarica abusiva che si trova all’interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, un nostro attivista è stato raggiunto da un Decreto Penale di Condanna disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari Vincenzo Sgubbi.

Il Decreto prevede l’arresto per una durata di cinque giorni corrispondente alla pena pecuniaria di 1.360 euro per aver violato la prescrizione del Questore che ci vietava l’ingresso nel cantiere dove la Eva Valsabbia stava costruendo una centrale idroelettrica, ora bloccato da una sentenza della Cassazione, senza il minimo rispetto delle norme sulle aree protette e, oltretutto, occupando abusivamente terreni di uso civico.

Padova - Consegnate 556 firme per l’Acqua Bene Comune!

padova_acquaUna Proposta di Delibera consiliare di iniziativa popolare, 556 firme a corredo della stessa (da Statuto ne sarebbero bastate 500), più una serie di missive all’indirizzo del sindaco pro-tempore I. Rossi, della Presidente del Consiglio comunale e di ciascun Capogruppo…, sono le credenziali esibite stamane alla stampa dal Comitato Prov. 2 Si per l’Acqua Bene Comune di Padova a coronamento di una iniziativa che, ancora una volta, ha visto come protagonisti i cittadini.

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Veneto - Manifestazione regionale per la democrazia e i beni comuni

manifestazione1

Manifestazione regionale di Sabato 30 novembre a Venezia.

NO GRANDI OPERE – NO CONSUMO DI SUOLO

PER LA DEMOCRAZIA E I BENI COMUNI, PER IL DIRITTO DI RESPIRARE, LAVORARE, VIVERE IN VENETO

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Valle del Mis - Bonificata la discarica abusiva

Valle_Mis_17-11-13

Un centinaio di attivisti si sono dati appuntamento questa mattina in Valle del Mis (BL) per ripulire una parte di quello che dalla Corte di Cassazione fu definito un cantiere illegittimo e che oggi si presenta come una vera e propria discarica abusiva all’interno di una delle aree più protette del Veneto: Parco Nazionale e Patrimonio mondiale dell’Umanità. A un anno da quella vittoria che ha portato al blocco del cantiere giunto all’80% circa dei lavori complessivi, ancora nulla è stato fatto in merito al ripristino ambientale dei luoghi da parte del Genio Civile di Belluno incaricato ad attivare la procedura.

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APRA3 - Report delle Audizioni Pubbliche Regionali del Veneto

APRALe APRA sono un percorso proposto dall'associazione "Monastero del bene comune" in collaborazione con la Regione Veneto e  l'Unione Veneta Bonifiche sui temi dell'acqua e di tutti i suoi utilizzi (servizio idrico, agricoltura, energia, usi del suolo, qualità delle acque, delle falde, etc.). Partendo dall'analisi delle politiche europee attraverso l'analisi del "WATER BLUEPRINT" e delle sue conseguenze sulle politiche nazionali regionali e locali, per arrivare alle proposte che la Regione Veneto potrebbe costruire per un' "AGENDA VENETA PER IL GOVERNO DELLE ACQUE". I comitati veneti hanno partecipato e portato i loro importanti contributi.

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Venezia 08-11 - Presidio di fronte a Veritas "Riprendiamoci l'acqua"

VeritasVenerdì 8 novembre alle ore 10:00 si svolgerà un presidio di fronte alla sede di Veritas a Mestre in p.le Leonardo da Vinci per reclamare il diritto all'acqua, bene comune come sancito dal referendum del 2011 e diritto inalienabile come da statuto comunale, ad oggi di fatto precluso a chi si trova sprovvisto di contratto d'affitto regolare.
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Padova - Proposta di delibera contro la tariffa-truffa

padova_autoriduzA Padova lanciata la raccolta firme per una proposta di deliberazione consiliare (di iniziativa popolare) contro la tariffa-truffa dell’Aeeg

 

La prossima Assemblea del Consorzio di Bacino Bacchiglione -che sovrintende al ciclo integrato dell'acqua su un territorio costituito da 140 Comuni appartenenti alle province di Padova (60), Venezia (1) e Vicenza (79)- dovrà pronunciarsi sul Metodo Tariffario Transitorio (MTT) posto in essere dall'AEEG e, dunque, sugli aumenti tariffari che, a partire dal 1° maggio 2013, l’ex AATO, in regime commissariale, aveva deciso di praticare senza alcun avallo assembleare.

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Padova 26/10, bici-festazione per l'acqua

modena_biciclettaSABATO, 26 OTTOBRE, ORE 10.30, LOGGIA DELLA GRAN GUARDIA (P.zza DEI SIGNORI – PD)

happening - bici-festazione: “io autoriduco la bolletta dell’acqua, e tu?”

 

A rompere la monotonia di un sabato che si preannunciava sonnolento e uggioso, magari da trascorrere tra bancarelle e osterie, a cui lasciare i pochi spiccioli che, in tempo di crisi, residuano a chi deve mettere d’accordo pranzo con cena, ci ha pensato stamane il Comitato Provinciale 2 Si Acqua bene Comune di Padova, con la bici-festazione “Io autoriduco la bolletta dell’acqua… e tu?”

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Vajont - La memoria ritrovata

vajontNel comune di Feltre, aderendo all'appello per la settimana di iniziative territoriali previste per il 12/19 ottobre, si svolgeranno mostre, dibattiti e iniziative sulla tragedia del Vajont. Sarà un'occasione di confronto sui vecchi e nuovi colonialismi dell'acqua e delle montagne, un momento di condivisione sulle possibili forme/azioni di democrazia dei beni comuni come necessari antidoti, un'opportunità di connettere reti brevi e lunghe affini magari recuperando testimonianze importanti come quella di Tina Merlin.

 

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Padova - Verso il 26 ottobre 2013 per rispettare i risultati referendari: l'acqua non è una merce

foto_154_1Il Comitato rilancia l'autoriduzione

Dopo la pausa estiva, sentivamo l'esigenza di ripartire con un momento di forte rilancio della Campagna di Obbedienza Civile che, qui a Padova, ha al suo attivo un centinaio di adesioni tra autoriduttori singoli e condomini.

Ricordiamo che la Campagna di Obbedienza Civile, promossa dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua al fine di dare attuazione ai referendum del 12 e 13 giugno 2011, consiste nel pagare le bollette relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011, applicando una riduzione pari alla componente tariffaria “remunerazione del capitale investito”, cancellata dal 2° quesito

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Taibon Agordino (BL), in mille per dire basta all’iper-sfruttamento idroelettrico

come-un-fiume-per-i-fiumi-1

Un fiume umano di un migliaio di persone ha manifestato ieri per le strade dell’agordino contro i cento impianti idroelettrici che vecchi e nuovi predatori dell’acqua vogliono realizzare nel territorio bellunese.

Tante sono state le persone che hanno partecipato alla manifestazione “Come un fiume per i fiumi” in difesa dell’ultima acqua rimasta libera di scorrere nei propri alvei. Il bacino della Piave, infatti, vanta il pessimo primato di essere il più artificializzato d’Europa con il 90% per cento delle sue acque già intubate in oltre 200 km di condotte forzate, tubatore e derivazioni.

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Come un fiume per i fiumi - Manifestazione 28 luglio

fiume_belluno"COME UN FIUME PER I FIUMI" MANIFESTAZIONE CONTRO L’IPER-SFRUTTAMENTO IDROELETTRICO

 DOMENICA 28 LUGLIO 2013

APPELLO PUBBLICO

Vivendo nelle nostre valli montane, a dispetto della tutela dell’UNESCO e delle aree parco, dei siti Natura 2000, della bellezza del paesaggio, possiamo amaramente notare come ormai oltre il 90% dell’acqua dei nostri torrenti sia attualmente sfruttata per scopi idroelettrici e irrigui. I nostri fiumi sono stati oggetto di una riduzione smisurata della portata idrica per estesi tratti del loro corso naturale a causa degli innumerevoli impianti idroelettrici che, in molti casi, si accumulano uno dopo l’altro.

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Brenta - Mobilitazione sugli Statuti Comunali

acquapubblica_adesivoPER L'ACQUA PUBBLICA, INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE NEL BASSANESE E AD ASIAGO

L'incontro dello scorso 2 maggio a Bassano ha permesso di evidenziare come anche nel bassanese

sia ancora forte la volontà di far valere l'esito dei referendum sull'acqua pubblica del 2011, nonostante in questi due anni si sia ripetutamente tentato di vanificarlo, con leggi poi dichiarate incostituzionali, con comportamenti dilatori da parte di alcuni gestori, con la sottrazione alle autorità locali di importanti competenze sulle politiche dell'acqua, prima fra tutte quella di determinare la tariffa, competenza ora assegnata all'Autorità Nazionale per l'Energia Elettrica e il Gas che procede con metodo giudicato anch'esso non conforme al mandato referendario.

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Padova - Forum europeo dei giovani per l'acqua

giovani_acqua 

IL FORUM EUROPEO DEI GIOVANI PER L’ACQUA - PADOVA DALL'11 AL 14 MAGGIO

DOMENICA 12 MAGGIO 2013 Dalle 10 alle 12.30. Alla FORNACE CAROTTA (via Siracusa, 61 – Padova). INCONTRO PUBBLICO

 

82 giovani da Italia, Belgio, Francia, Spagna e Slovenia, con precedenti esperienze su tematiche legate al diritto all’acqua, si incontreranno alla Casa a Colori di Padova per discutere tra loro e con rappresentanti di movimenti e associazioni, esperti e decisori europei sulle scelte politiche e le questioni ambientali e sociali legate alla gestione delle risorse idriche: è questo il Forum Europeo dei Giovani per l'Acqua, giunto alla tappa conclusiva dopo i 5 incontri preparatori nazionali.

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Vicenza: uscita dall'in house

healthy_water2Il COORDINAMENTO ACQUA BENE COMUNE VICENZA invita ad un

Incontro pubblico: “AIM uscita dall’in house

Martedì 7 maggio alle ore 20.30, presso la sala convegni della Cooperativa Insieme, Via dalla Scola, 255, VICENZA.

 

Di seguito il programma:

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Comune di vicenza, un passo in avanti e 4 indietro sui servizi pubblici locali

Ripubblicizzazione_acquaComunicato stampa

Con la delibera presentata dall'assessore Lago e approvata quasi all'unanimità dal Consiglio Comunale del capoluogo berico durante la seduta di martedì 26 marzo si è deciso di trasformare AIM da società comunale erogatrice di servizi al cittadino svincolata dalle regole del mercato a semplice società non soggetta alle regole di controllo analogo da parte dei comuni soci e operante nel libero mercato.

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Padova: APRA - AUDIZIONI PUBBLICHE REGIONALI SULL'ACQUA

"Dossier Strategico. Rapporto di ricerca sugli orientamenti europei in materia di salvaguardia delle risorse idriche"

redatto da Riccardo Petrella per la 1° APRA - Audizione Pubblica Regionale sull'Acqua che si terrà a Padova (Fiera) venerdì 22 marzo 2013.

La prima delle tre audizioni sul tema dell'acqua promosse dal Consiglio regionale del Veneto, dall'Assessorato all'Ambiente della Giunta regionale del Veneto e l'Unione Veneta delle Bonifiche, è centrata sulle problematiche europee dell'acqua nel contesto mondiale.

L'incontro inizierà alle 9.30 con i saluti e l'introduzione ai lavori di Clodovaldo Ruffato - Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Giuseppe Romano - Presidente dell'Unione veneta Bonifiche.

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PADOVA - Iniziative per la giornata mondiale dell'acqua

Il weekend di mobilitazione nazionale per la campagna di raccolta firme per l'ICE vedrà gli acquaioli padovani (già da alcune settimane attivi su questo fronte) impegnati in un banchetto che si terrà nella mattinata di domani, giovedì 21 marzo, nella centralissima p.zza delle Erbe, presso il quale si potrà anche procedere all’autoriduzione della bolletta dell’acqua. A tale ultimo riguardo ci preme segnalarvi che i nostri primi autoriduttori hanno ricevuto dal locale gestore ACEGAS APS una comunicazione nella quale la richiesta di saldare gli importi decurtati per effetto dell’autoriduzione (qui è del 17,19%) è accompagnata dalla minaccia di interruzione dell’erogazione del servizio idrico!

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Belluno - Un ricorso europeo in difesa dei nostri fiumi

fiume_belluno

Il ricorso sarà presentato pubblicamente Giovedi’ 28 marzo ore 20:30, presso la Sala Eliseo “Bianchi” Dal Pont - Viale Fantuzzi 11, Belluno

Nell’anno della ricorrenza dei 50 anni della tragedia del Vajont, il Comitato Bellunese Acqua Bene Comune, dopo anni di attività a difesa dei nostri corsi d’acqua dalla loro privatizzazione a scopi produttivi, forte di alcune importanti vittorie e della partecipazione popolare ma allo stesso tempo stanco della continua e ostinata indifferenza della politica locale rispetto a questo tema, decide di portare il suo messaggio più in alto.

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Padova - Incontro pubblico con i candidati

Padova_OBBEDIENZA_CIVILE19 febbraio presso la sala Rossini del Caffé Pedrocchi, ore 21.00 - Incontro pubblico "Rispettare l’esito dei referendum del 2011: si, forse ..?"
IL COMITATO 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE di  PADOVA, NEL CORSO DELL'INCONTRO, HA INTERROGATO I CANDIDATI  DELLE LISTE DELLE FORMAZIONI IMPEGNATE NEI REFERENDUM DEL 2011: Francesco Corso (Pd);   Pape Diaw  (Sel);  Alberto Lucarelli (Rivoluzione Civile) ;    Giovanni Endrizzi (M5S):

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Vicenza, verso la ripubblicizzazione dell'acqua

Ripubblicizzazione_acquaComunicato stampa

Il Consiglio Comunale di Vicenza delibera: si proceda con l'attuazione dell'art.4 del nuovo statuto, L'ACQUA NON E' UNA MERCE!

Con 28 voti favorevoli e due astenuti ieri sera il Consiglio Comunale di Vicenza ha approvato una delibera che da mandato alla Giunta Comunale in collaborazione con Acque Vicentine S.p.A., il Consiglio di Bacino Bacchiglione e il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, di procedere con un percorso che miri a trasformare il gestore del servizio idrico integrato in una società di diritto pubblico, senza scopo di lucro e aperta alla partecipazione attiva dei cittadini.
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Primi "obbedienti civili" a Padova

padova_autoriduzPadova - Primi autoriduttori pagano la bolletta decurtata della quota illeggittima della remunerazione del capitale investito

Guarda il video delle prime autoriduzioni

Questa mattina a Padova all'Ufficio Postale di piazza dei Signori, gli attivisti del Comitato Due Sì per l'acqua bene comune hanno accompagnato i primi autoriduttori a pagare la bolletta ridotta eliminando la remunerazione del capitale investito come previsto dal referendum.

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Padova - Si parte con l'autoriduzione delle bollette dell'acqua

padova_ob_civContro la fusione AcegasAps - Hera per rispettare il risultato referendario con la campagna d'obbedienza civile

Guarda il video

Presentata sabato 1° dicembre dal Comitato Due Sì per l'acqua bene comune l'avvio dell'autoriduzione delle bottelle dell'acqua per contrastare la fusione AcegasAps Hera e rispettare il risultato referendario.

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PADOVA PER L'OBBEDIENZA CIVILE

Obbedienza_Civile_IL_MIO_VOTO_VA_RISPETTATO_aASSEMBLEA PUBBLICA GIOVEDI' 15 NOVEMBRE ore 21,00. SALA NASSYRIA, PIAZZA CAPITANIATO

A tutti/e firmatari/e del RECLAMO/ISTANZA DI RIMBORSO inviato ad AcegasAps
Nei mesi scorsi, tutti noi abbiamo firmato la lettera RECLAMO/ISTANZA DI RIMBORSO che come “Comitato Provinciale due sì acqua bene comune di Padova” abbiamo provveduto a recapitare come raccomandata a mano all’AcegasAps.

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Belluno-Valle del Mis: vittoria in Cassazione

valle_mis_corteo

E’ con immensa soddisfazione che comunichiamo la vittoria in Corte di Cassazione del ricorso del Comitato Acqua Bene Comune e del WWF contro la realizzazione della centrale idroelettrica ValSabbia in valle del Mis; un risultato ottenuto dall’impegno, dalla generosità, dal coraggio, di tante cittadine e cittadini, comitati, associazioni, usi civici che in questi hanni si sono mobilitati in difesa di questa valle e lo hanno fatto per la difesa del bene comune, per il diritto dell’ambiente, per la credibilità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del riconoscimento di Dolomiti Unesco. Leggi tutto...

BELLUNO - VALLE DEL MIS: VITTORIA IN CASSAZIONE!

valle_mis_corteoE’ con immensa soddisfazione che comunichiamo la vittoria in Corte di Cassazione del ricorso del Comitato Acqua Bene Comune e del WWF contro la realizzazione della centrale idroelettrica ValSabbia in valle del Mis; un risultato ottenuto dall’impegno, dalla generosità, dal coraggio, di tante cittadine e cittadini, comitati, associazioni, usi civici che in questi hanni si sono mobilitati in difesa di questa valle e lo hanno fatto per la difesa del bene comune, per il diritto dell’ambiente, per la credibilità del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e del riconoscimento di Dolomiti Unesco.

Padova, le verità nascoste della fusione AcegasAps-Hera

hera_cancelloPadova - Incatenato il cancello della prima linea dell'inceneritore per presentare il Dossier "Le verità nascoste della fusione AcegasAps - Hera"

Si è svolta questa mattina a Padova la conferenza stampa del Comitato Due Sì per l'acqua bene comune per presentare il dossier "Le verità nascoste della fusione Acegas Aps Hera. Durante la conferenza stampa è stato incatenato il cancello d'ingresso all'area della prima linea dell'inceneritore, che nonostante le promesse elettorali continua a funzionare. La fusione Acegas Aps Hera non farà che rafforzare le logiche di business sui rifiuti mantenendo e rafforzando l'incenerimento, alla faccia della raccolta differenziata.

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Io difendo la Valle del Mis

valle_mis

Sostieni la battaglia in difesa della Valle del Mis

Sostieni le spese legali per il ricorso in cassazione: un piccolo contributo per un grande obiettivo: bloccare le ruspe nel Parco Nazionale delle Dolomiti, salvare un patrimonio mondiale dell'umanità.

Campagna promossa dal Comitato Acqua Bene Comune Bellunese.

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Padova, continua la mobilitazione contro la fusione AcegasAps-Hera

noallafusionelogoUn dossier con le falsità dell'operazione e un sondaggio per i lavoratori

Dopo l'approvazione in Consiglio Comunale a Padova della fusione/incorporazione Acegas Aps ed Hera, avvenuta con i voti dei consiglieri PD, IDV e Sel (astenuto il consigliere Pisani, contraria la consigliera Daniela Ruffini PRC-PDCI e contrari, per il gioco delle parti, i 15 consiglieri dell'opposizione) continua la mobilitazione.

Il Comitato Due Sì per l'acqua bene comune di Padova ha preparato un dossier sulle falsità che sono state usate per sostenere la fusione.

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Padova - PD, IdV e SEL votano per la fusione

No_fusione_AcegasAps-Hera

Comunicato stampa
A Padova Pd, Idv e Sel privatizzano l'acqua e beni comuni in barba al risultato referendario


Ieri sera a Padova, nella seduta del consiglio comunale, si è scelto di calpestare il risultato del referendum del 2011 e di procedere sulla via di una privatizzazione strisciante dell’acqua e degli altri servizi pubblici locali attraverso la vendita (detta fusione per incorporazione) di AcegasAps ad Hera.
La logica, spacciata come ineluttabile, è sempre la stessa: è necessario competere sul mercato e piegarsi agli interessi della finanza.
La maggioranza PD, IDV, SEL, con l’eccezione della consigliera Daniela Ruffini del PRC- PDCI che ha votato contro e l'astensione del consigliere Pisani di maggioranza, ha votato compatta per l’approvazione di questa delibera fortemente voluta dal sindaco Flavio Zanonato.

 

Padova, l'IdV tradisce il referendum

Comitato_padovaComunicato stampa

Vergogna a Padova l'Idv sta tradendo il risultato referendarioappoggiando la fusione AcegasAps-Hera

In questi giorni in maniera forsennata si sta andando verso la fusione di Acegas Aps Hera, un'operazione fortemente contraria per spirito, contenuto e forma al voto espresso con il referendum. Un'operazione che si sta facendo senza la minima partecipazione reale della città.

Il ruolo che l'Idv presente a Padova con tre consiglieri e due Assessori (Silvia Clai alla Partecipazione e Giovanni Battista Di Masi Assessore alla casa) ha in questa operazione è gravissimo.

Padova 24/09, tutti al Consiglio comunale per dire No alla fusione AcegasAps-Hera

noallafusionelogo

NO ALLA FUSIONE ACEGAS APS
Tutti al Consiglio Comunale lunedì 24 settembre ore 18.00 Palazzo Moroni
Facciamo sentire la nostra voce

In questi giorni si stanno prendendo decisioni importanti per il presente ed il futuro della nostra comunità.

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Fusione AcegasAps - Hera - Cosa c'è dietro?

Comitato_padovaCon una accellerazione giocata nei mesi estivi si va verso la fusione di Acegas Aps (multiutility di gestione dei servizi triestino-padovana) con Hera (multiutility emiliana).

L'operazione rappresenta un'indicazione di carattere nazionale tanto è vero che vi parteciperà anche la Cassa Depositi e prestiti. Dalla fusione dovrebbe nascerà una multiutility che sarà prima per quanto riguarda il business dei rifiuti non a caso legato all'incenerimento, seconda dopo A2a per acqua erogata, ventesima come impresa italiana con 8500 dipendenti.

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Padova 11/09, No alla fusione AcegasAps-Hera

Comitato_padova

Molti gli interventi all'assemblea del 11 settembre contro la fusione di AcegasAps Hera, proposta dal Comitato Due Sì per l'acqua bene comune.
Dalla discussione sono emersi i temi centrali dell'opposizione ad una operazione che mette al centro il mercato, la borsa e la finanza e non certo gli interessi dei cittadini-utenti. In particolare ci si è soffermati anche sulla questione inaccettabile delle logiche speculative sui rifiuti incarnate dall'incenerimento. In più interventi si è ricordato che non si può parlare di raccolta differenziata quando si spinge sull'uso dei "termovalorizzatori" ed in particolare si è ricordato come la promessa non mantenuta finora di chiudere la prima e seconda linea dell'inceneritore di Padova, sparirebbe con la fusione.

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Comitato Padovano per l'acqua Bene Comune, no alla fusione AcegasAps–Hera

Comitato_padova

La fusione per incorporazione di AcegasAps con Hera è un progetto che ha come risultato la finanziarizzazione di tutti i servizi pubblici locali strategici: acqua, energia, smaltimento rifiuti in vista della costituzione della grande multiutility del nord che prevede via via la fusione successiva con A2a, Iren, Linea group ecc.

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Belluno 22/07, marcia in Valle del Mis in difesa dei fiumi e delle Dolomiti

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APPELLO PUBBLICO

Stanno distruggendo la Valle del Mis. Una bellezza senza tempo. Quello che la natura e l’acqua hanno creato in migliaia di anni, rischia di essere distrutto per sempre.

Dove prima c’era un torrente, con i suoi salti, i suoi rivoli, le sue pozze, ora stanno mettendo un tubo, diritto, sempre uguale a se stesso. Freddo, artificiale. Dove prima c’erano sassi, oggi c’è cemento.

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Padova, noi decidiamo voi pagate

Padova_03-07Presentata dal Comitato Due Sì per l'acqua bene comune l'iniziativa "Noi paghiamo, Voi decidete" - Adesso basta!

Gli attivisti del Comitato nella conferenza stampa nel cortile di palazzo Moroni hanno presentato un'appello alla città perchè la vicenda della ventilata fusione tra Acegas Aps ed Hera non passi sotto silenzio.

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Padova e Monselice - Iniziative a AgegasAps e Cvs verso la manifestazione del 2 giugno - No ai profitti sull'acqua

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Iniziativa agli uffici i gestori di AcegasAps a Padova e Cvs a Monselice per consegnare nuove lettere/reclamo della Campagna d'obbedienza civile e protestare contro l'arroganza di gestorie e per lanciare la manifestazione a Roma del 2 giugno.

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Dal Veneto a Roma il 2 giugno

Banner_manif_2-06La Repubblica siamo noi

Appello del Forum Veneto dei Movimenti per l'Acqua

Ad un anno dai referendum il Forum italiano propone di tornare in piazza per l'attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e la tutela dell'acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia, per un'alternativa alle politiche d'austerità liberista del Governo e dell'Europa.

Nella nostra regione un anno fa siamo stati tutti insieme protagonisti della capacità collettiva che ha portato alla vittoria referendaria, mettendo in comune storie ed esperienze diverse.

1 Maggio: una giornata di lotta in Valle del Mis

primo-maggio-mis-625I manifestanti entrano nel cantiere per piantare degli alberi

Una giornata che non ti aspetti. Dopo una leggera pioggia mattutina e in barba alle previsioni metereologiche che avevano annunciato un peggioramento del tempo per il pomeriggio, oltre 250 persone si sono ritrovate in Valle del Mis per un presidio contro la realizzazione di una centrale idroelettrica sul torrente Mis. Ad accogliere i numerosi cittadini venuti da tutta la provincia ci ha pensato il Comitato dell'Alta Valle del Mis attraverso un ricco punto di ristoro organizzato ai margini del cantiere, dove in questi giorni sono iniziati i primi lavori.

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Padova – “Ministro Clini non lo scordare c'è un referendum da rispettare”

Padova_CliniArticolo pubblicato su Globalproject.it
Contestata la visita del Ministro, fuori i profitti dalla gestione di acqua, energia, ambiente e rifiuti.

Iniziato fin dalle 8.30 il sit-in in occasione della presenza del Ministro Clini a Padova ad un Convegno dedicato alla green-economy. Una mobilitazione promossa dal Comitato Due Sì per l'acqua bene comune per ricordare che "i referendum vanno rispettati" e dai Comitati Lasciateci Respirare di Padova e Monselice per dire che "non vogliamo bruciare il futuro del nostro territorio", con la partecipazioni di associazioni ambientaliste. Ai manifestanti si è aggiunta anche la voce della Fiom per denunciare l'attacco alle produzioni di energie alternative con la chiusura di numerose aziende del settore e molti lavoratori lasciati a casa.

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Acqua bene comune, la Giunta di Santorso approva un atto per la ripubblicizzazione

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Comunicato stampa
Un atto di indirizzo per la completa ripublicizzazione del servizio idrico: è quanto ha approvato lunedì sera la giunta comunale di Santorso che, su proposta del Forum Acqua Bene Comune, ha fatto propri i principi secondo cui l'acqua è un bene comune, un diritto umano non assoggettabile a meccanismi di mercato e, per queste ragioni, la proprietà e la gestione del servizio idrico devono essere pubbliche e improntate a criteri di equità, solidarietà e rispetto degli equilibri ecologici.
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Vicenza 30/3, seminario "Servizio Idrico Integrato, forme gestionali pubbliche e partecipate"

Forum_veneto-SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO TRA COMITATI ED AMMINISTRATORI LOCALI DEL VENETO
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
FORME GESTIONALI PUBBLICHE E PARTECIPATE

 Venerdì 30 marzo
presso
Sala convegni Chiostri di Santa Corona
Contrà Santa Corona, 2 - Vicenza

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Padova, oltre 200 cittadini hanno aderito alla Campagna di Obbedienza civile

Padova_OBBEDIENZA_CIVILECAMPAGNA D'OBBEDIENZA CIVILE: CONSEGNATE LE PRIME LETTERE RECLAMO.
SONO OLTRE 200 I CITTADINI CHE HANNO ADERITO!


Sono oltre 200 le prime lettere/reclamo consegnate dal Comitato Provinciale Due Sì per l'acqua bene comune Padova all'AATO Bacchiglione e ai gestori AgegasAps a Padova e CVS a Monselice.
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Ato bellunese, obbedienza referendaria

Ato_bellunoPubblichiamo comunicazione scarna, formale ma importante dell’applicazione esito referendario nell'Ato bellunese.
Il lavoro del comitato, di tantissimi cittadini con presidi, manifestazioni anche postreferendarie hanno favorito questo passaggio pur in un contesto gestionale difficile e complesso.
Che sia per tutti buon auspicio, positivo segnale che la democrazia deliberativa non è opinabile…

Belluno, 17/12 - In mille per l'Acqua Bene Comune

Sabato pomeriggio un fiume di cittadini ha attraversato le vie del centro della città di Belluno. Un migliaio di persone hanno dato vita ad una manifestazione gioiosa, molto colorata, arricchita da performance teatrali e dalla musica dei numerosi musicisti e percussionisti che hanno accompagnato i manifestanti lungo il percorso del corteo. A farla da padrone è stata la figura del "Mazarol", un folletto dispettoso, personaggio molto importante nelle credenze popolari bellunesi, che è stato impersonato dai molti partecipanti attraverso maschere e cappelli rossi.
In testa al corteo lo striscione "No Camolino-Busche",riferito alla mega centrale idroelettrica che Enel ed En&En vorrebbero costruire nonostante le cittadinanze si siano già espresse con forza contro la realizzazione del progetto, attraverso partecipate assemblee e un referendum consultivo in uno dei quattro comuni interessati dal passaggio della condotta forzata. Eppure echeggiano ancora le parole del presidente di En&En Caneve, il quale dichiarava sulla stampa locale che mai si sarebbe costruita la centrale senza il beneplacito delle popolazioni, pensando forse, di poterle comprare con pochi spiccioli o la promessa di qualche posto di lavoro in più. Gli stessi metodi, la stessa arroganza di coloro che più di cinquant'anni fa costruirono la diga del Vajont. Questo il senso dello striscione "En&En=SADE" appeso dai manifestanti all'ingresso della sede di En&En, in aggiunta al "regalo" fatto da alcuni "Mazarol" del corteo ai dirigenti della società: un bidè con un cartello su cui c'era scritto "lavatevi la bocca prima di parlare di acqua".

Ma, come è stato più volte ricordato durante la manifestazione, oltre alla "Camolino-Busche" ci sono altre 120 richieste per nuove derivazioni per scopi idroelettrici all'interno del bacino idrico della Piave, nonostante il novanta per cento delle sue acque sia già attualmente artificializzato. Su quel misero dieci per cento di acqua ancora a disposizione si è scatenato un vero e proprio far west, una rincorsa all'oro blu perpetuata sulla testa delle comunità locali. Siamo di fronte ad uno sfruttamento irrazionale dei fiumi, ad un sistema fondato sull'assenza di controlli e di qualsiasi pianificazione da parte delle autorità competenti, che continuano, invece, ad agevolare gli interessi dei "predoni dell'acqua" con provvedimenti come quello preso dalla Giunta Regionale del Veneto pochi giorni fa, che prevede il dimezzamento dei tempi delle procedure per ottenere le autorizzazioni per la costruzione di nuovi impianti idroelettrici.

Qualcosa, però, sta cambiando anche sul versante istituzionale. Infatti, alcune amministrazioni comunali hanno deciso di aderire alla manifestazione e sono scese in piazza per la prima volta al fianco del Comitato Acqua Bene Comune. Erano presenti i sindaci di San Gregorio e Forno di Zoldo, il vice sindaco di Lentiai e alcuni consiglieri di maggioranza del comune di Ponte nelle Alpi. Presenze importanti che evidenziano come su questi argomenti stia nascendo una nuova consapevolezza, anche all'interno di quel fronte, quello dei sindaci, che si è sempre rivelato il più insensibile.

Gli stessi sindaci corresponsabili della mala gestione del servizio idrico integrato in provincia di Belluno, assieme ai vertici di Bim Gsp, la società "in house" che lo ha in affidamento. Una società a totale capitale pubblico, ma di diritto privatistico, totalmente impermeabile al controllo e alla partecipazione dei cittadini, "un pubblico lottizzato" dai partiti e poco trasparente. La proposta del Comitato, invece, è quella di trasformare la società in una azienda speciale di diritto pubblico, che preveda la costituzione di organi decisionali formati anche dai cittadini, dai lavoratori del servizio e dalle associazioni dei consumatori. Ma purtroppo, l'A.A.T.O., ovvero l'organo di controllo del servizio formato dai sindaci della provincia, non è intenzionato a recepire la proposta. Per questo motivo, i manifestanti hanno appeso un altro striscione sul palazzo della Provincia di Belluno sede anche dell'Autorità d'Ambito Territoriale, nel quale c'era scritto: "Soggetto non identificA.A.T.O.".

Infine il corteo è proseguito fino in Piazza Martiri dove si è concluso con lo spettacolo di Luca Bassanese e alcuni interventi tra cui quello di Valter Bonan che ha ricordato come questa manifestazione non rappresenti un punto d'arrivo, ma un'altra importante tappa di un percorso e di un movimento che in provincia di Belluno ha sempre più consenso.

Articolo pubblicato su Globalproject



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Appello ManiFESTAzione

Sabato 17 dicembre Belluno dalle ore 14

per la difesa dei fiumi, per i diritti di cittadinanza, per la democrazia dei beni comuni

Il 12 e 13 giugno la maggioranza del popolo italiano ha votato contro la privatizzazione dell’acqua. Un evento storico attraverso il quale si è affermato un nuovo protagonismo decisionale da parte dei cittadini. Un vasto movimento democratico, consapevole e partecipativo che ha saputo contaminare l’intero paese, costruire coesione sociale e una nuova cultura in difesa dei beni comuni. Un risultato straordinario, che va ora concretizzato, territorio per territorio, perché lo sfruttamento insostenibile dell’acqua è già in atto, ha radici storiche e riguarda il suo intero ciclo vitale. La provincia di Belluno è esempio emblematico di ciò, caratterizzata com’è da un bacino idrografico che in sessant’anni è stato quasi totalmente artificializzato. Il 90 per cento delle acque della Piave e dei suoi maggiori affluenti sono attualmente sfruttate in decine di impianti di produzione, costrette in centinaia di prese, bacini artificiali, sbarramenti, deviate in canalizzazioni e in una rete di tubature per oltre 200 km, che ne hanno, di fatto, sancito la loro sostanziale privatizzazione. Enormi volumi di acqua che vengono quotidianamente utilizzati in assenza di rigorosi controlli e di adeguati strumenti di pianificazione, da soggetti d' impresa, incuranti delle sostenibilità ambientali e insensibili ai diritti sociali ed economici delle comunità locali. Sul quel 10 per cento di acqua rimasta ancora libera di scorrere nei propri alvei naturali in questi ultimi tempi sono state presentate ben 127 richieste per nuove concessioni idroelettriche che andranno ad incidere su 70 corpi idrici di queste montagne. La più significativa riguarda la realizzazione di una nuova mega centrale idroelettrica, (Camolino-Busche), voluta da Enel e En&En, che prevede la costruzione di una condotta forzata di 11 Km con un diametro di circa 5 metri e che attraverserà quattro diversi comuni. Si vuole imporre questa “grande opera”, nonostante che le cittadinanze si siano già espresse con forza contro la realizzazione del progetto, attraverso partecipate assemblee pubbliche e finanche un referendum consultivo tenutosi in uno dei comuni interessati. Fermare questa imposizione significa quindi, riaffermare quel principio per cui sull’acqua e sui beni comuni devono essere i cittadini a poter scegliere tra la difesa degli interessi generali e le logiche del profitto privato. Un principio che ci parla di democrazia, di autogoverno dei territori, concetti troppo spesso sbandierati ideologicamente anche dagli stessi politici locali, ma che poi, sulle questioni concrete, vengono abbandonati in favore delle “ragioni” dei soliti poteri economici forti ed in cambio di misere contropartite. Noi ,invece, vogliamo ripartire dalla dignità delle nostre popolazioni e dal nostro profondo legame con questi territori ed intendiamo riempire di contenuti e proposte gestionali parole e formule altrimenti vuote quali “patrimonio mondiale dell’umanità”, o “siti di importanza comunitaria”.Difendere e rinaturare i nostri fiumi vuol dire allora conservare le nostre arterie di vita, i nostri flussi di memoria, mettere in campo importanti politiche di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, migliorare la depurazione, garantire l'alimentazione delle falde, gli utilizzi idropotabili e favorire l'efficienza di quelli irrigui, qualificare e valorizzare paesaggi naturali, quindi interiori delle persone, unici, che sono la vera ricchezza non delocalizzabile della nostra Provincia. In gioco non ci sono quindi solo gli incentivi drogati dei certificati verdi dell'idroelettrico o le datate e sovradimensionate concessioni dei consorzi irrigui ma l'intero ciclo del bene acqua che vuol dire qualità e sicurezza dell'abitare, ricadute sociali ed economiche possibili per le nostre comunità, in sintesi le visioni di futuro per questa Provincia. Un bene comune quindi, che necessita di particolari forme di governo, dalle quali siano escluse le velleità speculative dei privati, ma che allo stesso tempo non si appiattiscano su modelli gestionali del “pubblico lottizzato”, schiacciato dalle logiche dei partiti, come è successo per Bim Gsp, la società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Belluno. “Un mostro” che ha accumulato decine di milioni di euro di debiti, caratterizzato da una gestione e da un controllo societari inadeguati, poco trasparenti, sordi alle istanze che in questi anni abbiamo sollevato. Andare oltre questo modello non solo è necessario ma è oggi possibile attraverso una gestione partecipata e condivisa che in questi anni abbiamo cominciato a prefigurare con mobilitazioni, referendum, raccolte firme, incontri pubblici, proposte di legge, sollecitazioni agli Enti Locali. Anche se molto è già stato fatto, siamo solo all’inizio, perché un nuovo “governo dell’acqua” è tutto da costruire e soprattutto da conquistare perché, ne siamo consapevoli, nessuno ci regalerà nulla.

Per questo abbiamo voluto convocare per sabato 17 dicembre una maniFESTAzione a Belluno, una giornata di festa popolare, di unità, di consapevolezza per ribadire che queste non sono terre di conquista, che l’acqua non è una merce ma un bene comune, che dai referendum indietro non si torna, che tra la borsa e la vita noi scegliamo la vita.

 

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Belluno, 17/12 - In mille per l'Acqua Bene Comune

 Sabato pomeriggio un fiume di cittadini ha attraversato le vie del centro della città di Belluno. Un migliaio di persone hanno dato vita ad una manifestazione gioiosa, molto colorata, arricchita da performance teatrali e dalla musica dei numerosi musicisti e percussionisti che hanno accompagnato i manifestanti lungo il percorso del corteo. A farla da padrone è stata la figura del "Mazarol", un folletto dispettoso, personaggio molto importante nelle credenze popolari bellunesi, che è stato impersonato dai molti partecipanti attraverso maschere e cappelli rossi.

Incontro pubblico a Padova il 23 novembre

 

INCONTRO PUBBLICO  con
Alberto Lucarelli
Assessore ai Beni Comuni di Napoli
Valter Bonan
Portavoce del Forum Veneto dei movimenti per l'acqua
Introducono
Vilma Mazza, Giuliana Beltrame, Alessandro Chieregato
Comitato Provinciale 2 Sì per l’acqua bene comune
Costruiamo la mobilitazione sociale più ampia perchè la gestione del servizio idrico non può restare nelle mani delle società per azioni, come la Multiutility AGEGAS APS, che, per loro natura, rispondono alle logiche di mercato, come avviene, peraltro, nel ciclo dei rifiuti privilegiando gli inceneritori alla opzione rifiuto zero.
L'acqua ed i beni comuni non possono essere ostaggio della speculazione finanziaria.
La recente scelta politica dell'Amministrazione di Napoli dimostra che è possibile realizzare modelli di gestione del servizio idrico realmente pubblici e partecipati in cui al primo posto siano gli interessi della collettività.
Nella serata sarà presentata la Campagna di obbedienza civile, in attuazione del secondo quesito referendario, per eliminare, attraverso  percorsi collettivi di riduzione delle tariffe, i profitti sull'acqua cancellando dalle bollette il 7% di remunerazione del capitale, che ancora tentano illegalmente di farci pagare.
Per informazioni e prenotazioni sulla corriera in partenza da Padova Sandro Punzo tel 3289254183 mail acquabenecomune.pd@libero.it
Comitato Provinciale Due Sì per l'acqua bene comune – Padova

MERCOLEDI 23 NOVEMBRE 2011 ore 20.30
SALA  PALADIN – PALAZZO MORONI - PADOVA

INCONTRO PUBBLICO  con
Alberto LucarelliAssessore ai Beni Comuni di Napoli
Valter BonanPortavoce del Forum Veneto dei movimenti per l'acqua
IntroduconoVilma Mazza, Giuliana Beltrame, Alessandro ChieregatoComitato Provinciale 2 Sì per l’acqua bene comune

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Il PD veneto sostiene il SI ai referendum

Un impegno ufficiale a fianco della causa referendaria. È quanto stabilito dal Pd Veneto, che nell’assemblea regionale in corso a Monastier di Treviso ha approvato per acclamazione un ordine del giorno che impegna il partito a promuovere la più ampia partecipazione ai referendum previsti per il prossimo mese di giugno (contro la privatizzazione forzata dell’acqua, contro il nucleare e il legittimo impedimento) e schiera il Pd a sostegno del sì ai quesiti proposti.

Ordine del giorno approvato sulla privatizzazzione dell'acqua

Belluno verso la manifestazione del 26 marzo

Presidio del Comitato Bellunese Acqua Bene Comune per chiedere le dimissioni dei vertici societari di Bim GSP, la società che gestisce il servizio idrico a Belluno.
Consegnata una maxi bolletta al consiglio di amministrazione: "I debiti pagateli voi!"

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Belluno, no alla centrale idroelettrica

h20_1389 contrari 43 favorevoli. Questo è il risultato finale della Consultazione Popolare promossa dal comune bellunese di San Gregorio nelle Alpi, nella quale i cittadini sono stati chiamati a esprimersi sulla questione relativa alla costruzione di una nuova mega centrale idroelettrica da 90 gigawatt l'anno voluta dalle società private Enel ed En&En. Il risultato del referendum esprime con forza la contrarietà della cittadinanza verso un progetto che prevede la realizzazione di una condotta forzata con un diametro di circa 5 metri e una lunghezza poco inferiore agli 11 chilometri, con una portata massima di 50 metri cubi di acqua al secondo.

Conferenza stampa a Verona giovedì 18 novembre

Il COMITATO PROMOTORE VERONESE DEL
REFERENDUM PER L’ACQUA PUBBLICA CHIEDE
UNA MORATORIA IMMEDIATA SULLE SCADENZE
DEL DECRETO RONCHI E SI PREPARA ALLA
MANIFESTAZIONE REGIONALE DEL 4 DICEMBRE A
VENEZIA

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Miserie e ricchezze

Vajont-Stemma

La funesta parola “sfruttamento” torna ad affacciarsi sul Vajont. Già c’erano stati, in passato, altri progetti, tutti giustamente naufragati sull’onda dell’indignazione che avevano suscitato. Ora viene presentato il progetto di un nuovo impianto idroelettrico, i cui contenuti sono ancora tutti da chiarire, ma che ha comunque un inaccettabile punto di partenza: l’utilizzo dell’acqua del torrente Vajont, in un territorio dove la logica della privatizzazione di un bene comune, l’acqua, è arrivata alle sue estreme conseguenze.

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Vicenza, H2Ora il 12 giugno

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Assessore Conte: "Sì al privato, anche se..."

L’acqua è un bene vitale e come tale non può essere soggetto a logiche di mercato o di speculazione, ma deve essere garantito a tutti con la stessa qualità, quantità e fruibilità. Questo in sintesi l’obiettivo politico espresso dall’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, intervenuto oggi al convegno “La privatizzazione dell’acqua”, tenutosi a Venezia nell’ambito della rassegna “Pianeta Acqua. Waterways – per lo sviluppo sostenibile tra mare e terra”.

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A Ponzano Veneto approvato documento sull'acqua

Dopo un lungo lavoro di sensibilizzazione, anche a Ponzano Veneto (TREVISO) l'attuale amministrazione comunale di centro destra (lega), ha approvato all'unanimità un documento condiviso tra tutte le forze politiche comunali sul tema dell'acqua,  con l'inserimento dello stesso nello statuto comunale.


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Ordine del giorno del Pd di Belluno sull'acqua pubblica

ORDINE DEL GIORNO: “NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA”

L’Assemblea del Partito Democratico della Provincia di Belluno,

PREMESSO CHE

  • il 19 novembre 2009, alla Camera dei deputati si approvava, con  ricorso alla fiducia, il decreto Ronchi, che all’art. 15 avviava un processo di privatizzazione dei servizi pubblici locali, di dismissione della proprietà pubblica e delle relative infrastrutture, ovvero un percorso di smantellamento del ruolo del soggetto pubblico che non sembra avere eguali in Europa;

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Belluno: quando è il pubblico a mercificare l'acqua

E’ di pochi giorni fa la notizia, apparsa nei quotidiani locali, che la società BIM Gestione Servizi Pubblici S.P.A., attraverso la voce del suo presidente Roccon, si è schierata contro la campagna referendaria che nel territorio bellunese il Comitato Acqua Bene Comune sta promuovendo per bloccare la privatizzazione del servizio idrico.

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Belluno: quando è il pubblico a mercificare l'acqua

E’ di pochi giorni fa la notizia, apparsa nei quotidiani locali, che la società BIM Gestione Servizi Pubblici S.P.A., attraverso la voce del suo presidente Roccon, si è schierata contro la campagna referendaria che nel territorio bellunese il Comitato Acqua Bene Comune sta promuovendo per bloccare la privatizzazione del servizio idrico.

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Parte nel vicentino la raccolta firme

Tre quesiti per tre sì su di raccolta firme (blu, verde e rossa). Cinquecentomila "autografi" da raccogliere entro il 4 luglio, per ottenere un referendum abrogativo nella primavera 2011. È iniziata la campagna nazionale "L'acqua non si vende": come spiegano i promotori del Forum italiano dei movimenti per l'acqua, «vuole saldarsi al sentire comune. Mentre i partiti tentennano tra privatizzazione progressiva e privatizzazione temperata dal controllo pubblico, sempre più italiani si esprimono perché l'acqua venga dichiarata senza sfumature un bene comune di interesse generale, e chiedono ai propri Comuni di residenza di modificare in tal senso i loro statuti».

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Dal banchetto di Rovigo

Anche a Rovigo siamo partiti alla grande mai vista tanta gente cosi. Banchetto organizzato in Piazza Merlin dalle 16.00alle20.00. La fila di gente fino alle 21.00, raccolte 200 firme. Domenica 2 Maggio si ripete.
Comitato Referendario Acqua Bene Comune-Rovigo

volantino Acqua pubblica2018